ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] mostra quanto Zuccarelli avesse assorbito in quasi quindici anni di permanenza a Roma, cioè una «speculazione di una classica e accademica impostazione secentesca, in un disegno corretto e magniloquente» (Baldini, 1963, p. 354).
Dopo alcuni anni dei ...
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SAVANNI (Savani), Francesco
Fiorenzo Fisogni
SAVANNI (Savani), Francesco. – Nacque a Brescia probabilmente nel 1723. Stando all’atto di morte, del 1772, aveva allora 63 anni (Archivio di Stato di Brescia, [...] presenti nella chiesa della Pace dal 1737 e dal 1746 (Frisoni, 1997), come coerente sviluppo dei precoci interessi verso il classicismo veronese; non si limitò, però, alle pur evidenti citazioni letterali – la Vergine in trono e s. Filippo Neri in S ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] Domenichino, Passeri e Bellori indirizzarono in modo determinante le scelte del C. verso l'antico, lo educarono alla poetica del classicismo e al gusto dei valori formali e l'avviarono verso quella perizia tecnica del disegno che gli fu propria. Al ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] (1928), pp. 265-304; A. Torre, P. C., in Convegno di studi su Dionigi Strocchi, Faenza 1962, pp. 191 ss.; V. Brocchi, La scuola classico-romagnola: P. C., in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, t. IX (1897-98), pt. I, pp. 967 ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] in Italia. "Sedotto dalle nuove idee diffuse da moderni illustri scrittori… i quali andavano gridando la crociata al classicismo", secondo le sue affermazioni nel Cenno autobiografico, egli si accosta così decisamente al moralismo di P. Selvatico e ...
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VENZANO, Luigi
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque il 2 giugno 1885 da Francesco e da Teresa Rapallo a Sestri Ponente, allora comune separato da Genova, cui fu molto legato e dove si svolse molta parte [...] Mameli, fu inaugurato nel 1927 alla presenza di Vittorio Emanuele III; l’insieme appare improntato a un composto classicismo, con qualche irrigidimento; vi emergono tuttavia pure elementi di realismo, influssi di Rodin e ricordi dell’opera di ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] o varianti da saggi grafici del Parmigianino di soggetto mitologico si annoverano copie dalla statuaria, temi di architettura classica, come il colonnato di un tempio, are ed elementi figurati per decorazioni di estrazione piranesiana, oltre a brani ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] di alcuni premi agli alunni più meritevoli.
Pubblicato a Biella nel 1875 con il titolo Il classicismo e l'ufficio degli studi classici nella storia della civiltà, il discorso si qualificava, in tempi di positivismo trionfante, come un'affermazione ...
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MONTI, Achille
Francesca Brancaleoni
MONTI, Achille. – Nacque a Roma il 15 aprile 1825 da Giovanni, pittore originario di Alfonsine in Romagna, nonché figlio di un fratello di Vincenzo Monti, e da Angelica [...] Enrico Narducci, poté così avvicinare altri letterati appartenenti alla Scuola romana, di cui Rezzi, fautore di un rigoroso classicismo, era l’ispiratore. Monti partecipò fin dal 1854 alle loro quotidiane riunioni presso il Caffè nuovo, situato sul ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] per uno dei concorsi che periodicamente bandiva l'Accademia di Parma; l'Algarotti (ibid.) ne lodava sia il rigore classicista sia i riferimenti palladiani e sarimicheliani (pur esprimendo riserve sui campanili all'inglese e l'uso del sesto acuto ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.