COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] (1748), S. Apollinare (1748), della Maddalena (1749). Per il palazzo reale di Torino dipinse (1749) due sovrapporte di soggetto classico (Clelia davanti a Porsenna e La continenza di Scipione: Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 371; Mostra del Barocco ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] satira in dialetto veneziano. L'unica opera che pubblicò fu comunque una versione - anch'essa improntata ad uno scolastico classicismo - dell'Ester di Racine (Venezia 1795), alla quale seguirono le traduzioni di numerose odi oraziane, di alcuni carmi ...
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RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele
Angelo Maria Monaco
RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo artista [...] ingemmati e indorati; del David la testa riccioluta e il panneggio frastagliato (definito da Gelao «curiosamente nordico, nel suo classicismo quasi gotico», citata da ultimo in Monaco, 2013a, p. 306). Le panoplie, i cammei, i castoni di gemme di ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero (collezione privata: ibid., p. 128, n. 48) a rappresentare la capacità del ...
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NANNETTI, Niccolò
Laura Mocci
– Nacque il 14 aprile 1674 (Bellesi, 2009) a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, da Camillo e da Lessandra Galli.
È errato quanto afferma Francesco Maria [...] (Roani Villani, 1991). Gli affreschi, inseriti entro quadrature di Andrea Landini, sono caratterizzati da un pacato classicismo e rientrano nel progetto di rinnovamento della cappella, opera di Carlo Marcellini, autore degli stucchi (ibid.).
Nel ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] alla cronaca e polemica in versi non frequente nel suo mondo contemporaneo, soprattutto nell'area letteraria più protetta dal classicismo e dai regimi dispotici, e osteggiata o malcompresa dalla critica pedantesca.
Del resto che le sue fossero colpe ...
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SBISA, Carlo
Massimo De Sabbata
SBISÀ, Carlo. – Nacque a Trieste il 25 maggio 1899 da Annalia Pillon, operaia nello stabilimento chimico-industriale Francesco Mell, e da Carlo, macchinista navale [...] riuscì ad allestire una mostra personale, presso la galleria del Milione, in una congiuntura ormai sfavorevole al classicismo novecentesco, che non diede gli esiti di vendita sperati. Alla fine del 1932 lasciò definitivamente Milano e proseguì ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] il 7 maggio e subito a stampa (Oratio pro optimis studiis habita…, Venetiis 1711), propugnò la centralità dello studio dei classici greci e latini nell'educazione intellettuale, ed esortò a recuperare il primato nelle arti e nelle lettere che gli ...
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TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] con discreti tentativi di metrica barbara (sulla scia di Carducci, ma anche di Arrigo Boito, apripista nel 1868 con il sabba classico del Mefistofele), fu pubblicato dall’editore livornese Belforte nel 1900, sette anni dopo la morte di de Zerbi, ma l ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] Pestagalli si fece portavoce delle istanze risorgimentali in architettura e delle esigenze di superamento del classicismo accademico, adottando lo stile bramantesco (detto anche del risorgimento lombardo) caratterizzato da colonnine a candelabra ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.