Pittore e incisore (Firenze 1652 - ivi 1726). Dopo inizî cortoneschi, fu allievo di J. Sustermans, di V. Dandini e di C. Ferri, accostandosi poi anche al classicismo di C. Maratta. Fra le sue opere notevoli: [...] la S. Maria Maddalena assunta, nella cupola di S. Frediano in Cestello (1702-18), e alcuni ritratti ufficiali ...
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Pittore (Hanau 1780 - Vienna 1856). Studiò all'accademia di Vienna presso H. Füger (1799-1801), quindi con J.-L. David a Parigi (1801-04), formandosi al classicismo. Oltre ai suoi ritratti e quadri di [...] soggetto storico contemporaneo, si ricordano i tre dipinti murali ed encausto, con scene della vita dell'imperatore Francesco, nel Hofburg di Vienna (1825-30) ...
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Pittore (Ravenna 1892 - Chiavari 1961). Allievo a Brera di C. Tallone e di G. Metessi, iniziò la sua attività come illustratore. Nel 1925, orientato a un classicismo arcaicizzante, aderì al Novecento. [...] Dipinse perlopiù paesaggi e ritratti caratterizzati, dopo il 1930, da un maggior naturalismo. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma e di Milano ...
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Pittore (Viterbo 1721 - Roma 1803). Allievo di F. Mancini, fu attivo a Roma e nell'Italia centrale, influenzato dapprima dal gusto carraccesco e caravaggesco, poi dal classicismo di Mengs, Batoni, Benefial [...] e Subleyras. Fra i suoi allievi ebbe G. Cades e V. Camuccini. Tra le sue opere: a Roma, L'incendio di Borgo (1769, chiesa di S. Caterina da Siena) e L'Aurora e i Crepuscoli (1782, Casino Borghese); a Viterbo, ...
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Scultore (Firenze 1698 - Roma 1768). Allievo di G. B. Foggini e di C. Rusconi, a Roma svolse quasi tutta la sua attività; la sua arte, esemplare del classicismo settecentesco, è caratterizzata da elegante [...] stilizzazione e sottile naturalismo: Temperanza (1732-33; S. Giovanni in Laterano, capp. Corsini); le statue nel monumento a Innocenzo XII in San Pietro; Annunciazione (1750; S. Ignazio); Abbondanza e ...
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VORONICHIN, Andrej Nikiforovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Architetto, nato nel 1759 a Novoe Usol′e (Perm′), morto il 5 marzo 1814 a Pietroburgo. Fu il più noto architetto russo del classicismo. Nacque [...] (1806), pure a Pietroburgo, è ispirata al tempio di Pesto. La sua arte tende, come tutte le migliori opere del classicismo russo, verso una semplicità arcaica non priva di eleganza.
Bibl.: L. Hautecœur, L'architecture classique à St. Pétersbourg à ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] i modi di J. Bellini. Nel 1465 lavorò per i monaci olivetani di Verona e successivamente miniò i corali del monastero di Monteoliveto Maggiore (1467-69, conservati nel duomo di Chiusi) e quelli della libreria ...
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Pittore e architetto (Ferrara 1501 - ivi 1556). Figlio del pittore Tommaso da Carpi detto Sellaio, nel 1520 entrò nella bottega del Garofalo, da cui derivò un moderato classicismo. Trasferitosi a Bologna, [...] accanto alle soluzioni manieriste del Parmigianino, interpretò con libero eclettismo i modi di Giulio Romano e di D. Dossi (Madonna in gloria col bambino, Dresda, Gemäldegalerie; Adorazione dei Magi, 1530, ...
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Pittore (Elberfeld 1837 - Roma 1887). Dopo aver studiato a Berlino e a Monaco, nel 1864 fu con F. Lenbach in Italia, dove si orientò verso un nuovo classicismo compositivo e formale. Fu amico del teorico [...] dell'arte K. Fiedler, col quale viaggiò in Olanda, Spagna e Francia dove, specialmente, fu impressionato dall'arte di E. Delacroix. La sua pittura si fece allora più ricca di qualità luminose e coloristiche, ...
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Architetto (n. 1675 circa - m. Londra 1729), di origine probabilmente scozzese. Lavorò a Londra nella Burlington House; edificò Houghton Hall (Norfolk) e Mereworth House (Kent), significative espressioni [...] del classicismo inglese d'impronta palladiana. Pubblicò il Vitruvius britannicus (1715-25), di grande importanza per la diffusione dello stile neopalladiano. ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.