Pittore (Viterbo 1721 - Roma 1803). Allievo di F. Mancini, fu attivo a Roma e nell'Italia centrale, influenzato dapprima dal gusto carraccesco e caravaggesco, poi dal classicismo di Mengs, Batoni, Benefial [...] e Subleyras. Fra i suoi allievi ebbe G. Cades e V. Camuccini. Tra le sue opere: a Roma, L'incendio di Borgo (1769, chiesa di S. Caterina da Siena) e L'Aurora e i Crepuscoli (1782, Casino Borghese); a Viterbo, ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] Nazionale). A Bologna R. si affermò come il maggiore artista del tempo, dando un'interpretazione personale del classicismo carraccesco basata sullo studio di Raffaello, Correggio, Veronese e guardando a Rubens e alla scultura contemporanea, con opere ...
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Pittore (Ferrara 1569 - ivi 1632). Nelle sue opere migliori (per es. la decorazione del catino absidale e della navata centrale di S. Maria in Vado a Ferrara) fuse felicemente il classicismo carraccesco [...] e il largo colorismo di P. Veronese. Nelle opere più tarde riaffiorano motivi tipicamente ferraresi, risalenti a D. Dossi ...
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Nacque a Bologna da Agostino Albani, ricco mercante di seta, e da Elisabetta Torri il 17 marzo 1578. Fanciullo ancora, fu messo alla scuola di Dionigi Calvaert, ov'ebbe carissimo condiscepolo Guido Reni, [...] aiutò nella decorazione, ora al Museo di Barcellona, della cappella di San Diego in San Giacomo degli Spagnoli. Attraverso gl'influssi carracceschi si faceva a mano a mano strada nell'A. la nota personale; ed egli, tratto da Annibale l'amore per le ...
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. Famiglia ravennate alla quale appartenne un serie di pittori che vanno dal sec. XVI al XIX. Giovanni (1566-1641), manierista un po' sul fare di Luca Longhi, con qualche influsso carraccesco, dipinse [...] fra l'altro la pala dell'altare di Santa Monica nella chiesa di Santa Maria in Porto a Ravenna, e S. Antonio abate in San Giovanni Battista. Giambattista (3 novembre 1593-26 agosto 1650), figlio del precedente. ...
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POSSENTI, Giovanni Pietro
Stefano L'Occaso
POSSENTI, Giovanni Pietro (Gian Pietro). – Nacque a Bologna nel 1618 da Benedetto, anch’egli pittore (Malvasia, 1678, p. 580).
L’attività del padre, nato nel [...] pitture in S. Barbaziano, «tenebrose operazioni, spiritose, ma poco aggiustate» (Malvasia, 1704, p. 195); ciò contrasta con i modi carracceschi delle opere a lui sin qui riferite.
Non è noto quando Possenti lasciò Bologna e se raggiunse subito Padova ...
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RIMINALDI, Orazio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Pisa nel 1580, morto ivi di pestilenza il 10 dicembre 1630. Ebbe una prima educazione pittorica a Pisa presso Ranieri Alberghetti, modestissimo pittore [...] giovanissimo, guardò dapprima al Domenichino, tanto da far dire che apparve nato per emularlo", e "che si rese grande sul far carraccesco ne' contorni e ne' panni". Ma non è sotto questo aspetto che conosciamo il R., nelle rarissime opere certe che ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] XV. Presso questo mecenate e collezionista, di patria bolognese, che proteggeva i Bolognesi e incoraggiava il gusto classicistico e carraccesco, trovò un ambiente a lui adatto e la amicizia di un pittore, anch'egli uscito dalla scuola di L. Carracci ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] i ss. Vincenzo Ferrer, Tommaso d'Aquino e Ludovico Bertrán, in cui il trono di nubi su cui siede il carraccesco Cristo, nella parte superiore del dipinto, è immerso in un cromatismo molto prossimo a quello di L. Giordano, mentre gli espressionistici ...
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SPADA, Lionello
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Bologna nel 1576, morto a Parma il 17 maggio 1622. Garzone di bottega e modello dei Carracci, del Baglioni e del Dentone, eguagliò in breve i maestri. [...] Dresda, a Parigi, a Madrid e in molti altri luoghi. Fu anche poeta burlesco di qualche fama. Iniziatosi all'arte come carraccesco, modificò il suo stile sul gusto del Caravaggio per poi tornare, negli ultimi anni, alla tradizione del Correggio e del ...
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