Architetto (Roma 1846 - ivi 1928); rappresentante dell'eclettismo, ebbe grande successo nei primi cinquant'anni di Roma capitale; costruì numerosi edifici pubblici e privati in forme ispirate al classicismo: [...] palazzo delle Esposizioni in via Nazionale progettato nel 1878 e costruito dal 1880 al 1882; pal. Sforza-Cesarini, 1886; pal. del ministero di Grazia e Giustizia, 1920. Partecipò al completamento del Vittoriano ...
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Scultore (Bruxelles 1693 - ivi 1756). Allievo di N. Coustou, a Parigi. Dal barocchismo delle prime opere (pulpito di legno nella collegiale di S. Pietro a Lovanio) passò a un classicismo d'ispirazione [...] francese (fontana nella piazza du Grand Sablon a Bruxelles, ecc.) ...
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Architetto francese (Parigi 1639 - ivi 1716); allievo di Fr. Blondel, per il quale diresse i lavori per la porta di Sant-Denis. Tra le sue opere, segnate da un classicismo severo e rigoroso: a Parigi la [...] porta Sant-Martin (1674), l'Hôtel de Vauvray, l'Hôtel de Crozat (1700-02), poi rinnovato da P. Contant, l'Hôtel Amelot de Chaillou (1702-04). Elaborò, con Blondel, il primo piano d'ampliamento di Parigi ...
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Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente [...] del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli ...
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Pittore (Ferrara 1569 - ivi 1632). Nelle sue opere migliori (per es. la decorazione del catino absidale e della navata centrale di S. Maria in Vado a Ferrara) fuse felicemente il classicismo carraccesco [...] e il largo colorismo di P. Veronese. Nelle opere più tarde riaffiorano motivi tipicamente ferraresi, risalenti a D. Dossi ...
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Pittore (Palermo 1739 - ivi 1810). Allievo a Palermo di Vito d'Anna, maturò uno stile personale di grande compostezza, memore dei modi della tradizione locale e ispirato a un classicismo d'impronta batoniana, [...] che gli valse numerose commissioni (tele per la cattedrale di Nicosia, 1771; affreschi per la chiesa del collegio di S. Maria del Carmine, 1775), eseguite, dopo il 1780, in collaborazione con il fratello ...
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Pittore e incisore (Londra 1697 - ivi 1764). Precursore, già alcuni decenni prima di J.-B.-S. Chardin e P. Longhi, di un gusto borghese contrapposto al gusto aulico del classicismo e del barocco, codificò [...] il suo credo artistico in The analysis of beauty (1753) che, benché biasimato dai contemporanei, costituisce la base del pensiero artistico inglese del suo tempo. Abilissimo ritrattista, ottenne enorme ...
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Architetto (New York 1853 - ivi 1906). Collaboratore (1872-78) di H. H. Richardson, formò poi con Ch. F. McKim e W. R. Mead (1846-1928) un influente studio di progettazione. Al classicismo di stampo rinascimentale [...] perseguito negli edifici pubblici e cittadini, lo studio contrappose, per residenze private (esemplare è la villa Low, Bristol, Rhode Island, 1887), la rielaborazione di un'architettura vernacolare, il ...
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Pittore (Pesaro 1612 - Verona 1648). Si formò nell'ambito del tardo manierismo marchigiano, sensibile, in particolare, all'arte di F. Barocci; fu poi allievo, a Bologna, di G. Reni. Al sottile classicismo [...] del maestro, associò una vena di vivace na turalismo. Tra le sue opere: Madonna della Cintola (Fano, Pinacoteca); Riposo in Egitto (Milano, Brera; Roma, Gall. Colonna e Gall. Doria); Susanna e i vecchioni, ...
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Scultore (Maastricht 1784 - Roma 1836); studiò a Parigi, ad Amburgo e a Pietroburgo; poi (1816-36) fu a Roma, dove lavorò nello studio di B. Thorvaldsen. È uno dei principali rappresentanti del classicismo [...] nella scultura belga del sec. 19º (sepolcro della contessa de Celles in S. Giuliano dei Fiamminghi a Roma). L'Accademia di Bruxelles conserva alcuni suoi schizzi ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.