GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] anche da F. Algarotti in una lettera a P.-J. Mariette del 10 giugno 1761 (Gori, p. 32), lontani dalla temperie classicista delle opere romane, il pittore eseguì per la città romagnola anche la pala con la Natività della Vergine con s. Manzio nella ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] dall'arte del Maratta, sebbene la vena genuina di Tommaso appaia di natura piuttosto popolare e certo inadeguata ai modelli del classicismo ai quali si ispira. Una sua composizione con S. Nicola che riceve il pane davanti alla Madonna fu incisa da ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] di risalire, tramite il Cignani e il Dal Sole, alla traffizione reniana della grande pala d'altare. Rìmanda al classicismo del Renì anche la solenne Visitazione della chiesa di S. Giuliano a Pescia, illuminata a tratti da iridescenze madreperlacee ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] , 1906, p. 7). Per la casa Boggio (1905), situata tra lungotevere de’ Cenci e via Arenula, fece ricorso agli etimi classicisti della Roma umbertina e ai fasti del barocco romano.
Dal 1901 al 1905 lavorò per conto della Società generale immobiliare ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] Secondo Spinosa (1986, p. 61), il F. riprese dal maestro "la capacità di sottrarsi alle influenze del classicismo corrente, riattivando le soluzioni morfologiche e compositive di evidente inflessione neomanierista, che proprio l'uso di una luminosità ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] architetto coloniale fu certamente una delle più vaste e prolifiche. Nel corso degli anni egli ridusse il calibrato classicismo dei primi progetti a un'architettura sempre più scarna, fondata su una insistente ricerca di semplicità linguistica senza ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] insistentemente posto anziché sulla compunzione dei santi personaggi, d'altronde da lui già atteggiati secondo l'euritmia del classicismo peruginesco, sul lume naturale, per dare nuova concretezza ed evidenza alle figure e agli oggetti., in una ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] griglia di paraste e comici con inscritte tre arcate a tutto sesto, reca invece chiaramente l'impronta dell'aulico classicismo peruzziano, in una fase di meditazione su prototipi bramanteschi. Andrà al contrario mantenuto nel corpus delle opere del F ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] , intervenendo nel dialogo strumentale con una certa autorevolezza.
Nelle composizioni per chitarra sola il G. rinuncia al rigore formale classico, tipico dei suoi brani cameristici, per aprire a un maggiore estro, come nel caso della fantasia op. 5 ...
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CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] fino alla morte, che lo colse il 28 maggio 1873.
La sua formazione si colloca nell'ambito del classicismo idealizzante, allora imperante nell'istituto, di cui l'Angelini era un tipico rappresentante, soprattutto nell'ambito del suo insegnamento ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.