Pittore (Napoli 1605 - ivi 1670). Da un'iniziale adesione al naturalismo caravaggesco e al tenebrismo di J. Ribera giunse a un equilibrato classicismo, ispirato alle opere napoletane di G. Reni e Domenichino [...] e alla pittura di M. Stanzioni; fuse ecletticamente influssi diversi, da B. Cavallino a P. Novelli. Opere nella certosa di S. Martino e in altre chiese di Napoli, al Prado, ecc. Nicola (Napoli 1640 - ivi ...
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Pittore inglese (Parigi 1836 - Londra 1919). Dopo avere visitato Roma, studiò a Parigi (1856-59) presso M.-Ch.-G. Gleyre, interessandosi al classicismo; espose (dal 1861) alla Royal Academy, di cui divenne [...] membro (1877) e presidente (1896-1914). La sua pittura storica, caratterizzata da una viva capacità narrativa, divenne poi formalmente accademica. Fu anche professore di storia dell'arte nell'University ...
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Poeta e romanziere francese (Villeneuve-sur-Lot, Lot-et-Garonne, 1882 - Parigi 1930). Le sue prime raccolte poetiche sono illuminate da un classicismo tutto parnassiano che via via andrà attenuandosi: [...] L'enivrante angoisse (1904); La tempête (1905); Perséphone (1920); La fontaine de jouvence (1923); La matinée du faune (1926). I suoi romanzi, pubblicati su La vie parisienne, riflettono l'elegante leggerezza ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] orchestra op. 15 (1854-58) e il Primo sestetto per archi op. 18 (1858-60).
L'interesse per le forme classiche portò Brahms a prendere posizione contro l'orientamento della Nuova rivista musicale di Lipsia. Il nuovo direttore della rivista, succeduto ...
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Scultore (Salamanca 1727 - Madrid 1797). Fu direttore dell'Accad. di S. Fernando e scultore di corte. Tra le sue opere, di un elegante classicismo, le statue delle quattro stagioni nella Fontana di Apollo, [...] nel Prado a Madrid ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] è la reggia di Caserta (1752-73), che dal punto di vista stilistico costituisce la più grandiosa espressione di quel rinnovamento classico che è base del pensiero vanvitelliano.
Vita e opere
Dal padre apprese la pittura, che praticò in decorazioni a ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] un poco panziniano dei primi racconti (Socrate moderno, 1908), al futurismo delle liriche de Il puro sangue (1919), al pirandellismo spinto fino all'automatismo dei personaggi dei racconti e dei romanzi ...
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Artista e ingegnere fiammingo (Poperinge 1496 - Bruges 1561). Maestro a Bruges nel 1519, fu probabilmente in Italia, come indurrebbe a ritenere il suo pronunciato classicismo. Diede disegni per arazzi, [...] incisioni, oreficerie, caratterizzati da una ricca ornamentazione rinascimentale. Opere principali a Bruges: un trittico in S. Jacob (1523) e la monumentale Cheminée du Franc nel Palazzo di Giustizia (1528), ...
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Scultore (Parigi 1801 - ivi 1884), allievo del padre, lo scultore Jacques-Edme (1761-1844) e di P. Cartellier; soggiornò a Roma. Dapprima fedele al classicismo se ne discostò in seguito, avvicinandosi [...] alle forme di David d'Angers. Eseguì numerosi monumenti, statue (Napoleone per la colonna in Place Vendôme, 1862-63) e bassorilievi di argomento storico ...
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Architetto e scrittore d'arte (Chartres 1619 - Parigi 1695). A Roma (1647-49) fu in contatto con N. Poussin e C. Lorrain; sostenitore del classicismo in archittetura e in pittura, scrisse gli Entretiens [...] sur les vies et les ouvrages des plus excellents peintres anciens et modernes (2 voll., 1666-88); vanno anche ricordati la Description sommaire du château de Versailles (1674) e i Principes de l'architecture, ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.