CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] fino alla morte, che lo colse il 28 maggio 1873.
La sua formazione si colloca nell'ambito del classicismo idealizzante, allora imperante nell'istituto, di cui l'Angelini era un tipico rappresentante, soprattutto nell'ambito del suo insegnamento ...
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Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] Hygièia di Pyrrhos, scultore della cerchia fidiaca; torso prassitelico di giovinetto; piccola Venere). L'influenza tipologica classica continua nell'età traianea accoppiata ad elementi naturalistici (rilievo con Attys), mentre un attardamento del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Palazzo Laterano (D. Fontana) e il nuovo Palazzo Vaticano nel cortile di S. Damaso. Tale rinnovamento, con il sacrificio di resti classici e di monumenti medievali, creò le basi dello sviluppo della città.
L’opera di Sisto V, dopo una fase di minore ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] ) a tradire decisamente questa tendenza, accentuata dal soggiorno fiorentino degli anni 1511-17. La tensione verso forme classiche, permeate da un gusto pittorico rivelato dai contrasti luministici, è ribadita nella cosiddetta Madonna del parto (Roma ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] il 1536 eseguì numerosi affreschi nel Castello del Buonconsiglio di Trento; partecipò alla decorazione della Villa Imperiale a Pesaro. Nell'ultimo periodo attenuò il suo impeto per un classicismo più pacato e si valse spesso dall'aiuto del fratello. ...
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MARCO Romano
F. Aceto
Scultore attivo nella prima metà del 14° secolo.M. firmò alla data del 4 febbraio 1318 (1317 more veneto) il sepolcro di s. Simeone profeta in S. Simeone Grande a Venezia: "[...] [...] nelle sue opere una profonda assimilazione della grande scultura transalpina di metà Duecento, improntata a forme di 'classicismo gotico' rimeditato in chiave di pungente fisicità ritrattistica. Tale scelta di stile, maturata probabilmente nel clima ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] dolcezza delle composizioni di M. Palmezzano e, ancor più, l'aggraziata sintassi di N. Rondinelli poterono agire da stimolo al classicismo sentimentale e all'arcaico nitore che è dato cogliere già in opere giovanili del L., fra le quali si ricorda la ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] del Ghirlandaio. Invero la presenza giovanile del C. nella bottega del vecchio Ridolfo, rappresentante sopravissuto del primo classicismo fiorentino, coetaneo e amico di Raffaello nei suoi giovani anni fiorentini e per sempre legato a quel decisivo ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] che in essa "anziché la tendenza del giorno allo stile gotico, ch'io pur ammiro, mi attenni a quello dell'architettura classica, convinto che, ricalcando quella stessa via, in cambio di retrocedere ai tempi dell'età di mezzo, arrivar si debba a ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] consentisse al C. di evitare di cadere in quegli sterili accademismi cui si abbandonarono molti altri artisti legati al classicismo del Solimena.
Un bozzetto per il S. Giacomo che presiede il concilio di Gerusalemme, in collezione privata a Firenze ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.