ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] di mondo, un principio opposto, che si cerca la forma sua, nuova; e alla radice vi è una esigenza che nega il classico, il voler conservare la vita con la sua vivacità brusca di contrasti, con la sua molteplicità, con la sua scissione nell'individuo ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Lazio, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, pp. 357-376; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; P. Williamson, Notes on ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ispirato a modelli orientali, ma strutturato su un impianto decisamente di carattere occidentale, in linea con il classicismo bizantino-occidentale dei miniatori di Acri, fa propendere per un'elaborazione in uno scrittorio legato alla cattedrale, in ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] a pp. 143-147; M. Napoli, op. cit. in bibl., tav. 54. Processioni di collegi religiosi: R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, Firenze 1950, tavv. 80 e 82; A. Frova, op. cit; in bibl., p. 396, fig. 368. Pitture private a Delo: M. Borda ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] con le immagini di cittadini di categoria filosofica particolarmente benemeriti, mostrano una sopravvivenza del tipo secondo i canoni del classicismo attico del IV secolo.
Ancora al principio del II sec. d. C. alcuni ritratti di Cosmeti (maestri del ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] analogo soggetto, e il Cristo morto (Roma, Galleria nazionale d'arte antica), vandyckiano nell'impostazione e vivamente permeato dal classicismo di Annibale Carracci; nel 1668 l'ovale con Diana ed Endimione, per la camera da letto del committente nel ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] portale il frutto finale di questa fase del percorso della bottega, malgrado non vi siano spunti concreti per determinare se lo spiccato classicismo che vi fa mostra e che già impronta di sé il portale di Falleri sia da attribuire all'uno o all'altro ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] sui consueti sedimenti del Cignaroli, tramite la mediazione del miglior Pasqualotto, riappariva dopo più di un secolo il "classicismo" del vecchio Carpioni. A questo si ricollegano le figure, inserite nelle pareti quali fulve statue monocrome tra gli ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] degli spazi interni, pinacoteca, scuola di pittura e biblioteca. Nel lungo loggiato, in particolare, i richiami a un classicismo "eroico" e severo (è sintomatico l'uso del "sublime" dorico) sono mediati, ancora una volta, dalla tradizione del ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] m. a Roma, inizialmente affidato allo stesso Cosma, è da ravvisarsi un repentino cambio di incarico, in favore del più aggiornato classicismo della bottega dei Vassalletto (v.). Da questo momento gli interventi di Cosma e dei suoi figli Luca e Jacopo ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.