Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] discepolo di Raveel, si è volto a uno stile prezioso da miniatore. Sul versante della scultura, via citata l'arte molto classica ma sensuale di G. Grard (nato nel 1901) e di C. Leplae (1903-1961). Della stessa generazione, il disegnatore J. Lismonde ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] 1953 e nella serie Bambuquerías I-III del 1954, e Bambuquerías IV-VI del 1959, per pianoforte), ora invece l'indirizzo neo-classico (come nell'opera teatrale Los Hampones, 1961).
Tra i più giovani, infine, da segnalare B. E. Atehortúa (n. 1933) e J ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] , pernambucano nato nel 1920, che trova una sua forma secca e perentoria, tra la ballata popolare e il più limpido classicismo, nell'evocare le regioni desolate del Nord, il sole a picco che batte su un'umanità miserabile, ricavandone una filosofia ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] a New York nel 1922), che denuncia componenti ideologiche e pratiche di altra natura (se pure insieme a certe consonanze con il classicismo haussmanniano e con la poetica di J. Stübben) nell'aspirazione al recupero di un'immagine ‛colta' e a un nuovo ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] la varietà dell'operato delle botteghe attive nel territorio, al di fuori o a lato della tendenza più spiccatamente classicista, anche l'individuazione di un'apertura verso l'area reatino-abruzzese, come rivelano i confronti fra opere abruzzesi della ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] più diversi, dalle figure animalistiche a quelle di uomini al lavoro, dalle immagini di santi a scene derivate della mitologia classica. L'esemplare più noto di questo gruppo, il c.d. cofanetto di Veroli, già nella cattedrale del paese laziale e ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] tenue avventura, entra nella misteriosa collina ove dimora Elena, ed ivi è convitato a un'orgia magnifica. Ma il classico del decadentismo in Inghilterra è The picture of Dorian Gray di Oscar Wilde (dapprima pubblicato nel ‟Lippincott's monthly ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] pp. 148-152; id., La decorazione architettonica dell'esterno, ivi, pp. 169-190; G. Tedeschi Grisanti, Il reimpiego di materiali di età classica, ivi, pp. 153-164; A. Milone, Il duomo e la sua facciata, ivi, pp. 191-206; R.P. Novello, La scultura del ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] essere solidamente collocata nella seconda metà del sec. 8°, cioè ben prima sia delle più antiche scorrerie vichinghe sia del classicismo dell'epoca di Carlo Magno. Non vi è traccia di uno sviluppo vichingo che possa spiegare il motivo dell'animale ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] probabile un intervento nei rilievi centrali dello scultore, formatosi, prima della sua fuga in Francia, a Siena sul classicismo nicolesco, la cui diretta discendenza era stata notata già da Toesca (1951) nei rilievi medesimi. Anche Carli (1965 ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.