LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] Teodorico, fece ritorno a Ravenna pubblicandovi il carme Il ritorno in patria (1819), con dedica a G. Gordon Byron.
Nel suo classicismo il L. era comunque orientato verso una lingua più ricca e aperta anche a modelli cinquecenteschi: ne sono prova le ...
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Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] , P. non è solo l'artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel sec. 20º, ma è assurto al rango di classico del Novecento: Obras completas (11 voll., 1942-74), che raccolgono l'intera produzione in versi; e, tra i volumi di ...
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Come poeta, romanziere, saggista, critico d'arte e filosofo, il D'O. è oggi considerato una delle figure più complesse e significative della letteratura spagnola contemporanea, forse lo scrittore più europeo [...] , Madrid 1942; C. Giardini, Antologia dei poeti catalani moderni, Torino 1925; L. Anceschi, E. D'O. e il nuovo classicismo europeo, Milano 1945; M. Puccini, Avventure di un lettore (Eugenio d'Ors), Caserta 1930; M. Casella, Nota alla trad. della ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] dal saggio di Nuove rime di Niccolò da Correggio (1959) e dall'edizione di Prose e rime di Pietro Bembo per i «Classici Italiani» Utet (1960, 19662), agli Appunti sulle rime del Sannazaro (1963) e ai contributi su Annibal Caro (1966), su una canzone ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e addirittura della conoscenza del reale. I libri V e VI sono poi una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio spesso attraverso il paragone con i modelli teorizzati ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] con una certa frequenza in calce a recensioni per lo più malevole e ispirate sempre a un culto intransigente dei classici e del bello stile, che si attiravano non di rado risentite risposte, come la lettera del tipografo Bottoni pubblicata nel ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] , ignorati o negletti"; Sui laghi del sogno (Torino 1935), che rivelava lo sforzo di "disimpegnarsi da un suo classicismo iniziale forse troppo erudito, per conquistare l'assoluto dominio dell'espressione metrica e idiomatica" (Mandel); in realtà la ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] versi il prologo sembra quasi ironizzare sull'eventuale proponibilità di stilemi drammatico-rappresentativi ispirati al più rigoroso classicismo, precisando che "vaghi spettacoli, e solenni / Giochi de la fortuna, e de la sorte / Nel theatro del ...
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Poeta tedesco (Bramstedt, Holstein, 1750 - Sondermühlen, Osnabrück, 1819). Dei poeti del Göttinger Hain, lo S. è, accanto al Holty - Burger sta a sé - il solo che sia riuscito ad esprimere un proprio intimo [...] della maniera di Klopstock a quella della maniera del Goethe stürmeriano, con una carica personale che, all'insorgere del classicismo goethiano e schilleriano, trapassò in violento segno polemico. L'ampio resoconto su un nuovo, più lungo viaggio nel ...
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MACCHIA, Giovanni
Serenella Rolfi
(App. III, II, p. 1)
Critico letterario. Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1978, nel 1992 è stato insignito del premio Balzan per la storia e la critica [...] , 1981) e l'equilibrio critico delle sintesi di storia letteraria (Letteratura francese. Dal tramonto del medioevo al classicismo, 1970; La letteratura francese del medioevo, 1974; Dall'Illuminismo al Romanticismo, 1974; poi rifusi, con modifiche, in ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.