DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] possibile perfino il recupero di un classico manierato come Racine, perché capace di creare dei grandi personaggi drammatici (La "Fedra conferenze tenuto a Zurigo nell'inverno 1858-59, con "pochi mutamenti" e con una "introduzione" del 1868. Esso si ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] ’8 novembre 1958: «[…] gli esempi dei Pasolini che vanno facili al successo finora ma che ritengo possa restare soggetta a mutamenti e sviluppi anche per un decennio».
Di di Hölderlin, in D'A.: un (anti)classico del Novecento?, a cura di J. Nimis e ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 2002: 120-121).
Nella maggior parte dei casi, le deviazioni dalla norma del fiorentino classico, così come le concessioni a forme
Vitale, Maurizio (2002), La riscrittura del “Decameron”. I mutamenti linguistici, in Vitale & Branca 2002, vol. 1°. ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] ultimo anno al liceo classico Foscarini. Dovette, dunque «occorre vedere è in quale misura il mutare del rapporto medicina/malattia risulti legato a ciò di una verità che si riduce a un’arida resa dei conti con il bilancio in pareggio, se l’altro ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] cocus a partire dall'antichità classica, offrendo spunto a vicende non segnalata, di vistosi mutamenti redazionali subiti da alcuni Corneide e lettera del Voltaire); E. Maddalena, Di G. D. e dei drammi lacrimosi, in Il Cimento, IV (1912), pp. 5 ss.; ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] inesauribile di travestimenti, colpi di scena, ed improvvisi mutamenti di sorte, destinati all'ammirazione del pubblico.
La lezione .
L'agnizione, espediente consacrato dalla tradizione dei teatro classico, si trasforma nel Don Gastone di Moncada ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] teatro.
La prima età imperiale
L’età imperiale vide un mutamento sostanziale nel costume di vita, negli ideali e nella mentalità scuola padovana, ricondotta da Lovato de’ Lovati al culto deiclassici, uscì infatti, tra la fine del Duecento e l’ ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] i mutamenti politici e sociali di fine secolo.
Caratteri generali
Caratterizzato dal recupero di forme classiche, come passati, come nel caso di Pulcinella di I. Stravinskij, uno dei lavori che diedero l’avvio alla voga neoclassica, basato su temi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cantabile e in fondo povera a una letteratura che nutrita deiclassici tenta di evadere dalla musica, mira ad un linguaggio più ». È questa pure, a parte i risultati poetici e mutato quel che è da mutare, la natura di un Bertola e di un Pindemonte: ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sempre più marcati impose pure un inevitabile mutamentodei ruoli e dei caratteri delle professioni intellettuali tradizionali e, cioè da chi si occupava del metodo) e di altri autori classici o contemporanei che avevano già trattato della via e dell' ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...