Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] il complesso parrocchiale San Paolo a Foligno.
Alle generazioni degli anni Cinquanta e Sessanta appartengono Antonio Citterio (n. 1950), Michele De Lucchi (n. 1951), Matteo Thun (n. 1952), Claudio muoveva contro il consolidato sistema gotico di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] art, di K. J. Conant per il romanico (1959) e di P. Frankl per ilgotico (1962); cui si affiancano, nella stessa ma anche su Louis Le Vau, Salomon de Brosse, Claude Perrault e il diffondersi del classicismo in Francia, mentre per Spagna, Portogallo ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] l'invasione da parte dell'imperatore Claudio, nel 43 dopo Cristo. Il suo sviluppo è conosciuto pressoché esclusivamente il Master of the Gothic Majesty, le cui figure più naturalistiche e il cui trattamento dei panneggi anticipano ilGotico ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] dedicata la basilica. Seguono il vescovo Eufrasio, con il modellino del tempio, e l'arcidiacono Claudio, forse suo fratello. Tra cariatidi in una finestra.All'età di transizione tra il Romanico e ilGotico appartiene la facciata dell'ex chiesa di S. ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] c. bizantini, romanici e gotici). Nelle soluzioni geometriche di tale accordo il motivo più comunemente usato è alate fra viticci con abaco esagonale nei c. dei propilei di Appio Claudio Pulcro a Eleusi. Più ricchi furono spesso i c. delle ante sia ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] centri monastici alle città, dove il passaggio dal Romanico al Gotico è maggiormente evidente: innanzitutto si pose S. Giuliano, presso la stessa città, e in quella di S. Claudio a Spello, nei quali l'operato dei lapicidi si limitò alla definizione ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] capitolare, la cripta, il parlatorio e il luminoso scriptorium gotico (Simi Varanelli, 1992).Il sec. 12° e il 13° furono secoli cura di S. Anselmi, Jesi 1979, pp. 317-349; G.M. Claudi, S. Maria di Portonovo, Sassoferrato 1979; Z. Del Vecchio, La badia ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] simile a S. Bevignate, è stato rifatto in età gotica, tra il 1266 e il 1285 (Ricci, 1929, pp. 68-69).A tale intensa attive in questa zona dell'Umbria; il maestro, infatti, assunse commissioni per affreschi in S. Claudio a Spello (1391-1393) e in ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] del territorio orvietano, Orvieto 1984", Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina 3, 1987, pp. 47-60; R. Bonelli gli affreschi del Sancta Sanctorum, lo studio di manufatti gotici d'Oltralpe portati a O. dall'ambiente cosmopolita della ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] di comunicazione tra i due piani, è riscontrabile in S. Claudio al Chienti, nelle Marche, di cui è stata dimostrata l' a Saint-Benoît-sur-Loire.Le cattedrali gotiche dei secc. 12° e 13° adottano il modello del coro ad ambulacro, derivandolo dal ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...