VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] Marcello II), Pier Angelo Manzolli, il Maffei e tanti altri umanisti, e di cui era ispiratore Claudio Tolomei, 10°; J. Durm, Die Baukunst der Renaissance in Italien, in Hand. der Arch., ii, V; E. Maccari e G. Jannoni, Saggi di arch. e decorazione, ecc ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] latine, mentre egli stesso in un altro passo (VI, 42) e Livio (II, 30) la dicono popolata da Volsci e per questo fatto in lotta con Roma peraltro non acquistò questo titolo prima del tempo di Claudio, quando il suo territorio fu assegnato a un gruppo ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] città dell'Apulia, posta al confine con la Lucania, tanto che Orazio (Sat., II,1, 34) dice che il suo territorio era situato in parte fra gli Apuli romana, tra cui la tomba creduta di M. Claudio Marcello e le catacombe ebraiche.
Divenuta dal sec. V ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Giuliano, presso la stessa città, e in quella di S. Claudio a Spello, nei quali l'operato dei lapicidi si limitò alla . Cuccini, Momenti di scultura a Perugia fra '200 e '300, AM, s. II, 9, 1995, pp. 49-57; A.M. Romanini, Gli occhi dipinti degli ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] cura di S. Anselmi, Jesi 1979, pp. 317-349; G.M. Claudi, S. Maria di Portonovo, Sassoferrato 1979; Z. Del Vecchio, La badia storia, Macerata 1988; C. Urieli, Jesi e il suo contado, I-II, Jesi 1988; S. Catalino, I caratteri urbani di Fermo, in Fermo. ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] altri) così come esso è esposto (1543) da Claudio Tolomei (congiungere "i precetti degli scrittori cogli esempi e ; H. von Geymüller, Les projets primitifs pour... Saint-Pierre, I-II, Paris-Wien 1875, ad Ind.;Id. Documents inédits sur les manuscripts ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] lettura longobarda per la chiesa di San Michele Arcangelo a Perugia, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 1-13.P. Castellani
Secoli 13°-14 ; il maestro, infatti, assunse commissioni per affreschi in S. Claudio a Spello (1391-1393) e in S. Lorenzo ad Assisi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Cadurcensis; MGH. SS rer. Mer., IV, 1902, p. 574; Lib. Pont., II, 1892, p. 377s.), suscitò tuttavia ben presto aspre critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovo di Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovo di Lione (816 ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] alla confluenza dei due canali maggiori, aveva inizio dall'arco di Claudio (eretto nel 43), inglobato nelle mura di S-E, che, è stato ipotizzato (Deichmann, 1958-1989, I, p. 201; II, 1, p. 19; II, 3, p. 196) che per la funzione di cappella palatina ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] territorio orvietano, Orvieto 1984", Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina 3, 1987, pp. 47-60; R. Bonelli, , in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, II, pp. 375-413; L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...