(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] . Viene tenuta ferma la inestensibilità di norme di diritto penale, sostanziale (per es., la punibilità solo su querela come raccomandabili: non si è contemplata, per es., la clausola cosiddetta ''di durezza'' che consente al giudice di negare ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] in Francia, si è persino dubitato della validità di tali clausole, in quanto comportano una rinuncia, sia pure temporanea, il rialzo del prezzo del lavoro è punita nei codici penali o dalla dottrina della conspiracy. Quest'ultima è fondata sul ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] la "professione particolare" fatta dai tre consoli, clausola che salvaguarda in certa misura l'appartenenza individuale del dello Stato; fu avviata la riforma del diritto civile e penale; il regime feudale fu progressivamente abolito a partire dal ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] statutarie. In questa stessa direzione, del resto, la dottrina riconosce l'ammissibilità di clausole che subordinino il recesso al pagamento di una penale, purché questa non abbia un'entità tale da renderlo eccessivamente gravoso.
L'associato ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] fu promulgato un editto che modificava, in più parti, il codice penale leopoldino, allo scopo sia di evitare gli "abusi" cui poteva esercitato una sovranità piena ed autonoma, con la medesima clausola della secondogenitura. Il 1º maggio 1806 F. entrò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] fu chiamato a insegnare diritto romano e legislazione penale presso l’Accademia.
Divenuto nel 1820 cittadino svizzero che più tardi si sarebbe chiamata, con Alfred Marshall, la clausola del coeteris paribus. Rossi è molto attento nel mostrare come ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] regola è nullo, salvo che la legge non disponga che la clausola relativa si debba considerare come non apposta (per es., nel ufficio o dietro richiesta, manifesta la volontà che si persegua penalmente il fatto di reato di cui è vittima. Consta di ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] trovano in continuazione di una proprietà è libera a tutti.
Sanzioni penali, spesso molto severe, colpiscono i reati contro la proprietà, tra nel diritto moderno in questo senso: sono nulle le clausole con cui si fa divieto in modo perpetuo e assoluto ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] salvo il caso di flagrante delitto) né sottoposti a processo penale o a provvedimenti di polizia senza l'autorizzazione del Gran persona; quelli temporanei, concessi dal superiore con la clausola ad beneplacitum nostrum, con il cessare dalla carica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] successione nel Ducato di Parma e nel Granducato di Toscana, una clausola che di lì a pochi anni avrebbe consentito ai Borboni di (299). Le riforme dello statuto civile e del codice penale furono riprese o avviate dopo la Correzione del 1780-1781 ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, spec. con riguardo all’ordine delle parole...