L’abuso del diritto nella disciplina dei contratti
Claudio Scognamiglio
La stagione presente del diritto dei contratti, inserita appieno nella dinamica della complessità propria della società contemporanea, [...] Trib. Torino, sez. I civ., sent. 7.3.2011, in www.ilcaso.it.
30 Così Mengoni, L., Spunti per una teoria delle clausole generali, cit., 9; si tratta, del resto, di una posizione che fa pendant con l’affermazione, dello stesso Autore, secondo la quale ...
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Valentina Di Gregorio
Abstract
Vengono esaminate le figure dell’adeguamento contrattuale e della rinegoziazione di fonte legale e convenzionale con riguardo ai presupposti, al contenuto e agli effetti, [...] di delinearne i tratti essenziali. Secondo la tesi che ne sostiene l'ammissibilità, la fonte dell’obbligo è insita nella clausola generale di buona fede di cui all’art. 1366 c.c. che, improntando il comportamento delle parti a parametri di ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] luogo in cui il contratto è stato concluso (art. 1368, 1° co., c.c.); se invece il professionista è un imprenditore, la clausola andrà interpretata secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui è la sede dell’impresa (art. 1368, 2° co., c ...
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Assegno non trasferibile e responsabilità della banca
Rosaria Giordano
La questione avente ad oggetto la ricostruzione della responsabilità della banca che paga un assegno non trasferibile, per un errore [...] implicherebbe l’impossibilità, per quest’ultimo, di giovarsi dell’ammortamento, escluso dall’art. 73 l. ass. per l’assegno bancario con clausola “non trasferibile”13. In dottrina, a sostegno di tale tesi è stato osservato che l’art. 43, co. 2, l. ass ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] secondo il quale le parti non sono tenute all’osservanza di alcun tipo di requisito formale. Tra di esse spicca la clausola compromissoria che esige la forma scritta in alcuni paesi, quali la Gran Bretagna, la maggior parte delle nazioni dell’America ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] , Napoli, 1985, 475 ss.; Rodotà, S., Le fonti di integrazione del contratto, Milano, 1969, 174; Rodotà, S., Il tempo delle clausole generali, in Riv. crit. dir. priv., 1987, 209 ss.; Sacco, R., Il contratto, in Trattato dir. civ. Sacco, III, 2004 ...
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Dianora Poletti
Abstract
La voce analizza le scelte compiute dal legislatore del codice civile per proteggere l’aderente alle condizioni generali di contratto, che – per la loro predisposizione unilaterale [...] al contenuto e all’oggetto delle stesse, non potendosi altrimenti ritenere che sia garantita l'attenzione del contraente verso la clausola a lui sfavorevole compresa fra quelle richiamate (Cass., 11.6.2012, n. 9492, ma contra, Cass. 5-6-2014, n ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] di forza economica o di ignorare le pretese di giustificato affidamento in altri soggetti».
Il governo della complessità
Le clausole generali in quanto «esprimono punti di vista, criteri direttivi per la ricerca di valori che il giudice deve poi ...
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La nullità d’ufficio
Stefano Pagliantini
Siccome nelle azioni di impugnativa negoziale oggetto del giudizio è il rapporto giuridico sostanziale che origina dal titolo dedotto nel processo, la validità [...] una regola di comportamento.
56 Cass., 21.3.2014, n. 6784, in Nuova giur. civ. comm., 2014, I, 727 ss., sulla clausola di esclusione della garanzia per vizi occulti in un contratto b2c.
57 V. pure, acutamente, Verde,G., Sulla rilevabilità d’ufficio ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] correttezza, che talvolta sono sinonimi di ragionevolezza, interessano anche il diritto societario del Libro V c.c.
La clausola generale di buona fede assolve a due funzioni: a) la prima consiste nell’integrare il regolamento contrattuale (art. 1374 ...
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clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, spec. con riguardo all’ordine delle parole...