(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] vindicta); l’iscrizione del servo direttamente nelle liste del censo (manumissio censu), la predisposizione di un’apposita clausola di ultima volontà (manumissio testamento). Lo schiavo acquisiva così la condizione di liberto, che gli imponeva ...
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diritto Vincolo internazionale in virtù del quale due o più Stati si impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico. Nella vasta categoria [...] per i trattati di a. e quindi considerarsi come sottintesa. La prassi incoraggia una risposta affermativa, purché non si dia alla clausola un’estensione tale da ledere il principio della buona fede.
religione A. o lega tra due società o popoli, fatta ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] Il 25 febbraio di quell'anno lo zio Ambrogio Panicola lo nominava in testamento erede universale dei propri beni con la clausola che "in caso di qualsivoglia delitto che commettesse, sei mesi innanti c'havesse fatto e pensato tal delitto s'intendesse ...
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Arcivescovo di Canterbury (Church Oakley, Hampshire, 1450 circa - Hackington, presso Canterbury, 1532). Ebbe varî incarichi diplomatici (a Roma, in Fiandra, in Scozia, presso Massimiliano, ecc.); nel 1501 [...] in quello con Carlo V a Gravelines, ed ebbe ancora incarichi importanti. Fece introdurre nell'Atto di supremazia la clausola, peraltro inefficace, "per quanto lo consente la legge di Cristo"; alla fine assunse un atteggiamento più rigido, protestando ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] del Liber Pontificalis, quella fatta da Pipino a papa Stefano II a Quierzy-sur-Oise nel 754, non sono irrealistici come la clausola territoriale della donazione di Costantino, ma vanno molto al di là di quello che sarà il Patrimonio di San Pietro dei ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] , però, annullate da Alessandro VI, per permettere all'A. di intraprendere la carriera ecclesiastica, alla quale era destinato da una clausola del trattato di alleanza stipulato tra il nuovo re di Napoli Alfonso II e il Borgia: quest'ultimo si era ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] l'anno prima, donava all'ospedale della Consolazione i libri di medicina e di filosofia già appartenuti al padre, con la clausola che rimanessero conservati nella sede dell'opera pia e fossero adibiti a uso dei suoi medici. Fra essi due manoscritti ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] canonicamente i vescovi o gli abati da te investiti". Ancora una volta, come già in febbraio, era questa una "piccola" clausola essenziale (che ritorna nella molto più breve Promissio papae e le dà il tono: "gli arcivescovi e i vescovi abbiano la ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] cattolici dal corso di religione protestante, propugnando il principio, più tardi adottato come legge, della "conscience clause" (clausola di coscienza), per cui non si doveva insegnare ai giovani una religione diversa da quella da ciascuno praticata ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] Membro ritmico e v. (schema ‒́◡◡‒́◡̠: consta di un dattilo + trocheo o spondeo) usato dapprima nella poesia greca lesbica, come clausola della strofe saffica, poi nelle strofe di Pindaro e dei tragici; deriva il nome da un’invocazione cultuale al dio ...
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clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, spec. con riguardo all’ordine delle parole...