. Nome dato anticamente a colui che caricava e scaricava bombarde (v.). Quando non si usarono più tali bocche da fuoco il nome rimase, per qualche tempo ancora, ai soldati che maneggiavano artiglierie [...] come sperimentato bombardiere Giuliano da Sangallo (sec. XV-XVI). Più tardi Giuliano Leno, bombardiere pontificio, fu mandato da ClementeVII (prima del 1527) a provvedere artiglierie. Ed al tempo del sacco di Roma era capo dei bombardieri in Castel ...
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Riformatore anglicano, nato a Aslacton (o Aslockton, nel Nottinghamshire) il 2 luglio 1489. Studiò a Cambridge (Jesus College) e v'insegnò teologia, non sospettato nel periodo (1525-1528) in cui Barnes, [...] per succedere al Warham come arcivescovo di Canterbury. Benché fosse sospetto, e apparissero chiari i disegni del re, ClementeVII, anche in mancanza di proteste imperiali, confermò la nomina (21 febbraio 1533). Dopo la consacrazione, dichiarava che ...
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TORRES NAHARRO, Bartolomé
Salvatore Battaglia
Commediografo spagnolo, vissuto nella seconda metà del sec. XV e nel primo trentennio del successivo: nato a Torre de Miguel Sesmero (Badajoz), morto probabilmente [...] drammatica, a Leone X (che nel 1517 gli accordava il diritto di pubblicazione per dieci anni) e al futuro ClementeVII, che a Roma assistette alla rappresentazione della Tinellaria, la commedia che mette sulle scene gl'interni d'una casa cardinalizia ...
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FONDI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Gino CHIERICI
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
Paese della provincia di Roma (da cui dista 119 km.), [...] famiglia. Così nel 1378, sotto gli auspici del conte Onorato I, si tenne in Fondi il conclave che elesse l'antipapa ClementeVII. Passata agli Aragonesi, Ferdinando VI la diede in feudo a Prospero Colonna e dai Colonna passò poi alla casa di Sangro ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] Lelio Biscia, e Francesco Barberini lo nominò suo bibliotecario. Alla morte di Luca Holstenio (1661) fu da ClementeVII eletto primo custode della Biblioteca Vaticana. Morì il 19 gennaio 1669.
Della sua instancabile operosità, della sua vastissima ...
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L'uso della fibbia discende logicamente da quello della cintura (v.), che essa venne a tenere stretta di solito sul davanti della figura. Nel mondo classico essa è in generale formata da una placca di [...] con lavori di smalto e d'oreficeria, come il "bottone" di piviale che il Cellini descrive, da lui eseguito per ClementeVII.
Vanno poi menzionate le fibbie da cintura che si distinguono dalle altre. Queste specie di fermagli si componevano di due ...
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Significò in origine il cavallo che va d'ambio; ma la parola fu usata poi prevalentemente per designare il cavallo che il re di Napoli presentava al pontefice in segno di omaggio feudale.
Omaggio della [...] politici talora ostili tra i sovrani e i papi, come avvenne tra Carlo V da un lato e i papi ClementeVII e Paolo IV successivamente dall'altro.
Coi papi successivi la cerimonia dell'omaggio e del censo dovette stabilirsi in maniera definitiva ...
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Militare, diplomatico e scrittore francese. Nato verso il 1326 a Mézières da una famiglia della piccola nobiltà, studiò ad Amiens. Dal 1345 fu in Italia prima al servizio di Luchino Visconti, poi di Andrea [...] stesso anno intervenne presso Carlo V di Francia in favore di Venezia. Nello scisma d'Occidente abbracciò la causa dell'antipapa ClementeVII. Dopo la morte di Carlo V (1380) si ritirò nel convento dei celestini di Parigi, che non abbandonò più fino ...
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LAUTREC, Odet de Foix, visconte di
Giovanni Battista Picotti
Nato, si disse, fra il 1483 e il 1484, ma forse parecchi anni prima, godette già credito presso Luigi XII, da cui ebbe l'ufficio di gran [...] di danaro, sia per le trattative di pace fra l'imperatore e il re di Francia, produsse prima la liberazione di ClementeVII da Castel S. Angelo, poi l'uscita dei lanzichenecchi e degli altri imperiali da Roma. Ottenne facilmente la resa delle città ...
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. Famiglia udinese di lontane origini bolognesi (sec. XIII), che diede nell'avanzato Rinascimento tre generazioni di insegnanti, latinisti o cronisti, fra cui, diversamente degni di ricordo, i tre fratelli: [...] si ricorda singolarmente che a Bologna, nel 1529, "orò pubblicamente" in S. Petronio, dinanzi a Carlo V e a ClementeVII "per due giorni alla fila acerbissimamente contro la lingua volgare" (Varchi), forse per solenne risposta alle Prose della volgar ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...