CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] d'una Costituente nazionale, si schierò sempre su posizioni antitemporalistiche, e non esitò a mostrarsi ostile al clero tiepido verso la causa nazionale, in particolare al patriarca Monico che non aveva condannato le iniquità austrocroate. Criticò ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] di settembre Antonio Panciera, confermato patriarca dal papa dell’obbedienza pisana Alessandro V (1409-10), intimò al clero aquileiese di riconoscerne l’autorità. Federico di Polcenigo, insieme a molti ecclesiastici cividalesi, rifiutò di presentarsi ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] come strumento di organizzazione enciclopedica del sapere e di diffusione della cultura e, in specie, per l'addottrinamento del clero in funzione di una più efficace penetrazione apostolica.
Vita
Allievo di Aimone a Fulda e di Alcuino a Tours ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] rottura, B. XIV vedrà scaturire la soluzione del drammatico contrasto dalla stessa parte francese. Nell'Assemblea del clero del 1755maggioranza e minoranza, raggiunto un accordo sulla opportunità del rifiuto dei sacramenti agli avversari notori della ...
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Rosmini Serbati, Antonio
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Ispirato da una precoce vocazione religiosa e fortemente orientato alla riflessione filosofica, completò gli studi teologici e giuridici [...] Pio IX, in seguito alle speranze che questa aveva suscitato. In questa opera viene denunciata la separazione del clero dai fedeli, la sua insufficiente preparazione culturale, le interferenze del potere politico sulle questioni ecclesiastiche e l’uso ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] contestazioni e di discordie (si ricorda però che nel 1433 - in occasione dell'estimo - ordinò l'iscrizione dei beni del clero in elenchi separati da quelli dei civili); in qualche caso si ricorse ai sussidi straordinari. Il 14 luglio 1429 F. stabilì ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] un'ipotesi e che la famiglia andasse in rovina a causa della guerra) il matrimonio non ebbe luogo. Verso il 493 E. entrò nel clero di Pavia, il cui vescovo era Epifanio. Morto quest'ultimo il 21 genn. 498, passò come diacono alla Chiesa di Milano, il ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] del papa raggiunse anche il B., che venne accusato di aver concesso al duca l'esazione di 36.000 scudi dal clero savoiardo senza attendere il relativo breve pontificio. Il B. fu allora invitato con maggiore fermezza ad attuare la riforma dei conventi ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] il controllo sul sistema degli approvvigionamenti, l'assistenza ai poveri, la cura del sistema fiscale pubblico e del clero, la sorveglianza sul confine asburgico costituivano la normale amministrazione, era invece più legata al momento politico la ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] del Vaticano II con due interventi, il 1° e il 26 ottobre 1965, sul tema della cultura e della formazione del clero. Creato cardinale nel 1967, si dedicò in diocesi ad attuare le novità conciliari cominciando con un ciclo di lezioni su Lumen gentium ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...