Stati Generali Nel Regno di Francia prima della Rivoluzione, l’assemblea generale dei rappresentanti dei 3 ordini o Stati (clero, nobiltà e ‘terzo Stato’, ossia la borghesia). Gli S. furono convocati per [...] un cahier unico basato su quelli provinciali e un solo deputato per ogni stato parlava nell’assemblea generale e nell’ordine: clero, nobiltà e terzo stato. Gli S. poi si scioglievano senza attendere la risposta del governo del re. Dal 1484 gli S ...
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Figlio (n. 1209 circa - m. Toledo 1248) di Alfonso II. Salito al trono (1223), sanò il conflitto col clero che il padre aveva lasciato aperto (concordato del 1223 con l'arcivescovo di Braga); svolse un'intensa [...] a sud fino al mare. Meno fortunata la politica interna, minata dall'anarchia nobiliare e da un nuovo grave contrasto col clero, a motivo del quale S. fu deposto da papa Innocenzo IV (1245), e si vide insorgere contro il fratello Alfonso, rimasto ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] facienda sanctarum Dei ecclesiarum" (Liber Pontificalis, p. 350), che, nell'agosto dello stesso anno, il basileus Costantino IV Pogonato indirizzò ancora a papa Dono (morto l'11 aprile), non essendo evidentemente ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] affari nell’Italia repubblicana. 1943-1991, Roma-Bari 1992.
82 Cfr. per esempio F. De Giorgi, Il postconcilio a Lecce, «La rivista del clero italiano», 73, 1992, 7-8, pp. 519-530.
83 Cfr. A. Giovagnoli, La diocesi di Napoli e l’episcopato di C. Ursi ...
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nepotismo
Tendenza a favorire i propri familiari nell’assegnazione di uffici e incarichi. Il fenomeno, caratteristico del clero nell’Età medievale e moderna, conobbe particolare intensità nei secc. 15° [...] e 17°. Per quel che riguarda il n. papale se ne distinguono due tipologie. Tipico della prima Età moderna è il «grande n.», caratterizzato dalla prerogativa che i pontefici s’attribuirono di infeudare ...
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Cardinale (Rennes 1732 - Angervilliers, Seine-et-Oise, 1804). Arcivescovo di Aix (1770), negli Stati Generali (1789) difese il clero, propugnando insieme l'abolizione dei privilegi feudali. Nel 1790 fu [...] eletto presidente dell'assemblea. Dopo la Costituente, passò in Inghilterra: tornò in Francia dopo la firma del concordato, e, arcivescovo di Tours (1802), l'anno dopo fu nominato cardinale. Grande oratore, ...
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cahiers de doleances
cahiers de doléances
Nella Francia prerivoluzionaria, quaderni nei quali venivano raccolti, per ciascuno dei tre ordini (clero, nobiltà e «terzo stato», ossia la borghesia), le [...] la libertà di stampa e, soprattutto, una costituzione che ponesse un limite ai poteri del re. I c. de d. del clero e della nobiltà, tuttavia, ribadivano l’attaccamento ai propri privilegi, respingendo l’eguaglianza dei diritti; quelli del terzo stato ...
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Come termine storico e pubblicistico, adesione a un partito, a una causa. In particolare, il movimento di adesione del clero francese alla Terza repubblica, voluto dal papa Leone XIII intorno al 1892-93. ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] storiografia italiana, in Il 1848 nella storia d’Europa, Roma 1949, pp. 257-280; E. Francia, “Il nuovo Cesare è la patria”. Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti, P. Ginsborg, cit., pp. 423-450.
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] suo controllo, a discapito sia di Lotario che di Ludovico II e Carlo il Calvo. Nell'857 una lettera di Benedetto III al clero del Regno franco occidentale accusava l'abate di aver compromesso in tal modo la pace fra i tre fratelli (M.G.H., Epistolae ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...