COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] stesso C. e dal Comune, venne rilasciato non solo nella speranza che egli avrebbe protetto da gravami fiscali il clero e le chiese cittadine, ma in considerazione del suo "magnum ad Apostolicam sedem... devotionis affectum". Al tempo della battaglia ...
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GIOVANNI GIORGIO (Zo Zorzo, Gio Giorgio, Gian Giorgio) Paleologo, marchese di Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Trino di Monferrato il 20 genn. 1488, secondogenito del marchese del Monferrato Bonifacio [...] proprio esercizio pastorale, annoverando tra i provvedimenti adottati l'emanazione di alcuni atti riguardanti la riforma dei costumi del clero al fine di affermare una condotta di vita esemplare.
Non era andata però nello stesso senso la sua condotta ...
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FARRATINI, Angelo
Raffaella Cascioli
Non si conoscono ne il luogo, né la data della nascita né si hanno notizie sulla sua attività prima del 1672, anno in cui era uditore a Parigi presso Francesco Nerli, [...] allegò in più occasioni alle lettere indirizzate all'Altieri numerosi fogli a stampa, ma lamentò anche il mancato intervento del clero francese. Neppure dopo la partenza del F. la questione fu risolta, anzi fu complicata dal fatto che si affiancarono ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] per cercare un accordo, invasero il Laterano, arrestarono il papa in persona, ma non vennero a capo della resistenza del clero romano, né con le minacce né con le lusinghe, e mascherarono allora l'insuccesso facendo rinnovare l'elezione di Benedetto ...
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BOLDÙ, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Pillinini
Figlio di Gerolamo, dei Boldù di San Marciliano, nacque a Venezia verso il 1475. Fu dei Quaranta e nel 1506 fu eletto nella magistratura dei Cinque Savi agli [...] riguardanti principalmente questioni finanziarie. Nel 1531 fu provveditore in Terraferma con l'incarico dell'esazione dei contributi del clero nella Marca Trevigiana e nel Polesine. Nel 1538, durante la guerra della lega santa contro i Turchi, fu ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] realmente solo quando F. revocò il provvedimento - emanato dalla Giunta degli Abusi - che condannava la dipendenza del clero regolare napoletano da generali esterni (1786), e sospese la decretata soppressione di alcuni conventi.
Ciò nonostante, il ...
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CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] in cui, con rigido anticuriafismo, l'originario assunto veniva allargato a un attacco più generale ai privilegi e agli abusi del clero.
Si era giunti ormai al punto che i chierici parevano peggiori dei laici: "crescit enim audacia delinquendi propter ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] Chiusi per la sua rustica natura e strano modo di procedere, non solo per causa della retentione che fa nel suo clero della santa imposta de grilli, ma ancora perché procura di metter mano in spedali, opere et patronati di comunità [...]» (Arch. di ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] della supremazia dello Stato, militò nel centro-destra. Di formazione laica, non nascose però le sue simpatie pel basso clero, che riteneva perseguitato per le sue opinioni liberali, e propose addirittura la costituzione a suo favore di beni comuni ...
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ARCONATI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XVI dal patrizio Giambattista, che dopo aver ricoperto importanti cariche nello Stato milanese, tra cui [...] che riparasse alla scomunica lanciata contro le truppe ducali dai prelati di Provenza e di Savoia per i danni recati al clero di quei paesi dalle operazioni militari.
Nel 1598 si pervenne tra Francia e Spagna alla pace di Vervins, che però lasciò ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...