PISANI DOSSI, Alberto (noto con lo pseudonimo di Carlo Dossi)
Guido Mazzoni
Scrittore, nato di famiglia nobile a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849; morto presso Como, a Cardina, in una villa dove da [...] felice a G. Rovani "innamoratamente" (e su lui lasciò un'opera avviata) e ch'egli ebbe un caloroso sostenitore in ClettoArrighi basta a riconnetterlo al tardo romanticismo lombardo, cui altresì lo unisce, dentro una cerchia più larga, l'amicizia con ...
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SBOVIO, Gaetano
Mario Ferrigni
Attore, nato il 10 novembre 1844 a Milano, ivi morto nel 1920. A quindici anni si arruolò, in Roma, nei Cacciatori del Tevere del generale Masi; tornato a Milano, si unì [...] milanese, creato nel 1867 da Giovanni Duroni e Camillo Cima, e al quale diede molti lavori Carlo Righetti (pseudonimo-anagramma: ClettoArrighi). Questi, dirigendo dal 1870 una compagnia, chiamò a sé lo S. che si fece notare nel Barchett de Boffalora ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] l'Associazione liberal-progressista delle Galline e, pare, con qualche collaborazione giornalistica alla Cronaca grigia di ClettoArrighi. Nelle vivaci pagine dedicate allora da G. Bellini alle conventicole elettorali milanesi il C. era definito ...
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ROVANI, Giuseppe
Monica Giachino
ROVANI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 12 gennaio 1818 e venne battezzato con i nomi di Vittorio Giuseppe. Il padre, Gaetano, aveva una bottega di orefice, la madre [...] , il dramma non trovò rappresentazione, probabilmente a causa delle allusioni risorgimentali. Andò in scena postumo per cura di ClettoArrighi il 22 dicembre 1875 al teatro Manzoni di Milano.
Del 1841 è la prima esperienza narrativa, che ricorre al ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] proposta di abolizione della pena di morte, dalle pagine della Cronaca grigia, la rivista della scapigliatura milanese diretta da ClettoArrighi.
La commissione del concorso, di cui facevano parte G. Strazza, A. Tantardini, D. Induno, G. Bertini e il ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] , dove si fece conoscere con il nome di Carlo Dossi e strinse amicizia con Tranquillo Cremona, Paolo Gorini e ClettoArrighi. Tramite per l’inserimento in questa eclettica società fu Luigi Perelli, carattere estroverso che compensava il suo, schivo e ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] nella bohème ‘scapigliata’. Il nuovo romanticismo braidense riuniva intellettuali e scrittori quali ClettoArrighi, Giuseppe Rovani, Vittorio Imbriani, Giovanni Camerana, Arrigo Boito, Iginio Ugo Tarchetti, Emilio Praga e Carlo Pisani Dossi. La ...
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FOCOSI, Roberto
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Milano il 13 luglio 1806 da Luigi, attore ed impresario teatrale, e da Francesca Perfetti, pittrice dilettante.
Iscritto dal 1819 all'Accademia di [...] di A. Manzoni (Redaelli, 1845) e le più tarde sedici litografie che illustrano La giornata di Tagliacozzo di ClettoArrighi (Sanvito, 1858), cui si aggiungono innumerevoli altre tavole.
Il F. affrontò anche soggetti ispirati alla storia contemporanea ...
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ZAMBALDI, Silvio
Roberto Cuppone
– Nacque a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), il 17 settembre 1870, figlio di Emilio, avvocato, e di Lucia Cicogna.
Di nobile origine veneta – il nonno Carlo fu presidente [...] Il teatro milanese (1927), dove senza faziosità ricostruì gli anni appassionati dell’epopea di cui era stato partecipe, da ClettoArrighi a Gaetano Sbodio, da Carlo Bertolazzi a Davide Carnaghi, tenendosi modestamente defilato.
La stima di cui godeva ...
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RICCARDI DI LANTOSCA, Vincenzo
Matteo Pedroni
RICCARDI DI LANTOSCA, Vincenzo. – Nacque a Rio de Janeiro il 9 febbraio 1829, primogenito di Leopoldo, che si era rifugiato in Brasile dopo il fallimento [...] l’incomprensione di Riccardi per la condizione e per le poetiche scapigliate e invece l’attaccamento al gusto, condiviso con ClettoArrighi, per la satira e la critica mordace, già esperite nel Satana.
Nell’agosto del 1865 Riccardi lasciò Milano alla ...
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