Vedi Camerun dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica del Camerun è un paese dell’Africa equatoriale. Colonia tedesca fino alla Prima guerra mondiale, il suo territorio venne poi diviso [...] .
A dispetto della grande campagna presidenziale per la trasparenza nella burocrazia e nell’amministrazione pubblica, la corruzione e il clientelismo, spesso fondato su base etnica, rimangono ancora endemici. Il Camerun è al 144° posto su 177 per ...
Leggi Tutto
CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] , potenzialmente favorevole ad un ravvicinamento alla Francia, contro le spese militari, la corruzione e il clientelismo del Parlamento; contro lo stato d'assedio, moderatamente anticlericale, favorevole all'espansione commerciale, ma contraria ...
Leggi Tutto
La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] ;
(b) un secondo grande gruppo è costituito dalla denominazione di fenomeni che hanno rilevanza sociale: analfabetismo, cannibalismo, clientelismo, escursionismo, nomadismo, nudismo;
(c) il terzo gruppo è formato da nomi di ambito medico indicanti ...
Leggi Tutto
(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] attiva, distribuendo reddito secondo modalità certamente poco produttive (e, secondo molti osservatori, pesantemente viziate da clientelismo e corruzione), e che a sua volta è alimentato da aiuti internazionali. Potente freno allo sviluppo ...
Leggi Tutto
In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] , inoltre, il coinvolgimento di numerosi esponenti di spicco delle aziende a p. statale in episodi di corruzione e di clientelismo politico e il ripensamento stesso del concetto di intervento dello Stato nell’economia hanno creato le premesse per la ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] sue cose potrete vedere" (24 genn. 1538). Ed intuì inoltre che la maniera bernesca potesse favorire una sorta di clientelismo culturale non diverso da quello procacciato dalla letteratura di ispirazione elevata, secondo il giudizio che su tale stile ...
Leggi Tutto
FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] a subire la violenza delle prime squadre fasciste, in una battaglia ch'ebbe in Basilicata particolare drammaticità fra clientelismo, squadrismo, ecc. (come attestano anche le lettere di B. Croce, allora ministro della Pubblica Istruzione, a Giovanni ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] ; decentramento amministrativo; parziale ampliamento del diritto elettorale; adozione dello scrutinio di lista come strumento di eversione del clientelismo; indennità ai deputati. L'iniziativa non ebbe successo e alle elezioni del 1874 l'A. non fu ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] stato d'assedio praticamente ininterrotto.
La profonda crisi del bipartitismo ha soffocato la vita politica nella contrapposizione fra clientelismo da una parte e terrorismo dall'altra, mentre anche sul piano sociale si è verificato un aumento dell ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] di nuovo in risalto la scarsa partecipazione alla cosa pubblica, il trasformismo politico della classe dirigente, il clientelismo e la piccola corruzione nell'amministrazione locale, l'eccessiva interferenza del potere centrale e dei prefetti, la ...
Leggi Tutto
clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...