CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...]
Coinvolto nella secentesca crisi di dignità della funzione del letterato borghese, il C. sperimentò le delusioni del clientelismo (in particolare presso il viceré conte di Lemos) non senza la consapevolezza politica delle deleterie conseguenze della ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] anniversario della morte di F. Cavallotti, ucciso in duello il 5 marzo 1898; i Discorsi popolari (Napoli 1903) e Le clientele locali (ibid. 1904). In campo letterario sono ancora da segnalare i volumi che raccolgono Poesie di mille autori intorno a ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] sue cose potrete vedere" (24 genn. 1538). Ed intuì inoltre che la maniera bernesca potesse favorire una sorta di clientelismo culturale non diverso da quello procacciato dalla letteratura di ispirazione elevata, secondo il giudizio che su tale stile ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] a subire la violenza delle prime squadre fasciste, in una battaglia ch'ebbe in Basilicata particolare drammaticità fra clientelismo, squadrismo, ecc. (come attestano anche le lettere di B. Croce, allora ministro della Pubblica Istruzione, a Giovanni ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] ibid., pp. 265-282; R. Fabbri, I "campioni" di traduzione omerica di F. F., in Maia, XXXV(1983), pp. 237-249; Ead., Tra politica, clientelismo e "filologia": l'epistola di F. F. a Sisto IV del 3 giugno 1478, in Atti d. Ist. veneto di sc. lett. e arti ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...