Sudafricana, Repubblica
Paolo Migliorini
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa australe. La popolazione, che al censimento del 2001 risultava [...] ma lo sviluppo economico incontra difficoltà, legate principalmente al clima di incertezza politica e di violenza, che scoraggiano gli da parte della polizia. La sua politica di temperato liberismo fu confermata dalla continuazione del piano di ...
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Sudafricana, Repubblica
Paolo Migliorini
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa australe. La popolazione, che al censimento del 2001 risultava [...] ma lo sviluppo economico incontra difficoltà, legate principalmente al clima di incertezza politica e di violenza, che scoraggiano gli da parte della polizia. La sua politica di temperato liberismo fu confermata dalla continuazione del piano di ...
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Kosovo
Anna Bordoni e Lucia Betti
Geografia umana
di Anna Bordoni
Regione della Repubblica Federale di Iugoslavia, che si è autoproclamata indipendente il 19 ottobre 1991. Dal 1946 al 1971 il nome [...] morfologia aspra, tranne la zona vicino al confine albanese, dove si apre la vasta pianura della Metohija. Il clima è temperato continentale.
La popolazione, al censimento del 1991 (e quindi prima dei recenti avvenimenti bellici che hanno sconvolto l ...
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‛IRĀQ (XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, 11, p. 63)
Umberto BONAPACE
Giovanni MAGNIFICO
Ettore ANCHIERI
Popolazione. - Secondo il censimento del 1947 la popolazione irachena ammontava a 4.816.185 [...] palme dattilifere. Non mancano però colture frutticole di tipo temperato nel settentrione e di tipo mediterraneo, quali gli agrumi ai partiti ogni attività politica, nel nuovo clima più liberale si formavano subito il partito nazionaldemocratico ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] possibilità al processo d'integrazione europea. Nel clima delle forti competizioni tra Stati nazionali che caratterizzò altro canto, il divieto di erogare aiuti pubblici è stato temperato con la possibilità di deroghe che consentono agli Stati membri ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] problemi della miseria operaia, ma anche la conoscenza del clima costituzionale e parlamentare del Belgio e dell'azione politica e Collegio Nordamericano, con un regolamento "convenientemente temperato e opportunamente adattato", favorendo, nel 1885, ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] giugno 1820" (Rodolico, I, p. 93), ma piuttosto di un regime temperato (come lo stesso C. A. scriverà più tardi al De Sonnaz) secondo un nuovo e preciso significato quando mutò il generale clima politico della penisola dopo l'avvento di Pio IX. ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] popolare e il primato del sistema parlamentare, temperato dai poteri conferiti al presidente della Repubblica. svolta nella politica interna, in coincidenza con il nuovo clima internazionale di superamento della Guerra fredda. Dal punto di vista ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] si levano voci dissidenti, contribuendo in nuce a creare quel clima in cui il movimento abolizionista poté nascere. Tommaso Moro riconduce D’Alembert ne ammettono il mantenimento, sia pur temperato); in suo favore si schiera Gaetano Filangieri; ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] M. d'Azeglio, allora primo ministro. Per lui, nel clima di elezioni aperto dal proclama di Moncalieri, il C. volle da un punto di vista fisico, un duro colpo, solo in parte temperato dalla nomina a consigliere di Stato, ma il C. riprese presto i ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....