ZULULAND (Paese degli Zulu, v.; A. T., 120)
Giuseppe STEFANINI
Ruggero MOSCATI
Alberto BALDINI
Lo Zululand costituisce dal 1897 la parte settentrionale della provincia del Natal nell'Unione Sudafricana. [...] antichi e il "sistema del Capo" (Paleozoico) direttamente ricoperti dal calcare del Cretacico. Il clima è subtropicale: salubre e abbastanza temperato nelle alture occidentali, diviene più caldo e umido nella regione intermedia, la cosiddetta mist ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] (Poesías, 1898; Ritos, poesías, 1914; Poemas, 1917 e 1918, ecc.), l'insegnamento di Verlaine o di Mallarmé è come temperato e immerso in un clima lirico più trasparente e più riposato, che fa pensare a Leconte de Lisle: l'espressione è resa in lui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Partecipavano tutti, chi più e chi meno, al generale clima idealistico che permeava allora la cultura italiana, ma forse nessuno ancora nel suo pensiero), sempre legato alla ‘critica temperata’ delle fonti, ma aperto anche a suggestioni filosofico- ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] la sensazione che il nuovo pontificato, dato anche il temperamente meno rigoroso del neoeletto, non avrebbe seguito lo stesso giuridici, il desiderio di non compromettere il più generale clima d'intesa con la Spagna - l'unica potenza cattolica ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] lo spazio politico perduto negli anni precedenti e di realizzare quel principato temperato, condizionato dall'oligarchia cittadina, cui avevano vanamente aspirato dopo il 1530.
Nel clima di timore che il vuoto di potere provocato dalla morte di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] . Le sue istanze più rigorose di separatismo temperato, riformismo religioso, centralità della coscienza, convergenza superare le intransigenze curiali e politiche, approfittando soprattutto del clima di paura per la sconfitta dell’Austria a Sadowa, ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] avrebbe previsto il maggioritario semplice, fosse ben temperato: il doppio turno permetteva ampi margini di costituì come gruppo autonomo, subito etichettato come l’«Estrema».
In un clima del genere la vita del governo non era facile e infatti il ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] – almeno momentaneo – del documento, magari temperato in alcuni articoli, seguendo naturalmente la procedura adeguamento dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa al mutato clima sociale e politico. Il 20 settembre 1978, ancora sulle colonne ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] pontificio Montalto di Bologna, dove un clima di maggiore apertura intellettuale sollecitò positivamente la alle spalle una formazione da zelante, anche se di uno zelantismo temperato da un forte sentimento di umanità. Invece sul terreno di un comune ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] indipendenza nel frattempo combattuta nelle pianure lombarde. Nel clima di pericolosissima agitazione in cui Roma versava, aderì, e quelle dell'imperante liberismo, che egli volle temperato da un forte intervento dello Stato, scandalizzando con ciò i ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....