BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] stato invitato da Umberto Eco e Vittorio Gregotti; a Venezia, presentato in catalogo da Queneau, nel generale clima di critica negativa nei confronti della nuova figurazione, alcune sue opere furono oggetto di censura (E. Crispolti, Intervista ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] commissioni, il C. eseguiva altri dipinti di soggetto religioso nelle "chiese romane, in cui ripropone il clima intimistico e raccolto, di austera dignità di rappresentazione, richiesto dalla Chiesa controriformata: tale atmosfera un po' cupa ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] in bronzo fuse dal F. stesso (Aschengreen Piacenti - González-Palacios, in Gli ultimi Medici ..., 1974, p. 348).
Sintomatico del clima culturale e politico che vide l'inarrestabile declino dei Medici è il paliotto d'argento, bronzo e pietre dure ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] quasi contemporaneamente al fenomeno padano nella seconda metà del sec. 12°, venne determinato soprattutto sia da un più disordinato clima politico interno, risoltosi a favore del partito guelfo dopo il 1270, sia dalla pratica comune di insediare le ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] centrale negli anni che precedono il suo allontanamento nel 1472 e quello che Rotondi (1950-51) definisce il mutamento del clima artistico presso la corte di Federico avvenuto dal 1474 in poi. A questo riguardo va anche ricordato che le prospettive ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] pp. 137-139), della cui prpfonda influenza non è dubbio che conservi i segni, ma ormai indotti nel clima intenerito e acutamente filogotico della pala Rucellai; quindi la tavoletta della Madonna dei francescani (Siena, Pinacoteca), che nella sintesi ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] ), Mezzetti (1975), Riccomini (1979).
Da tale letteratura emerge una sostanziale contraddizione dei modi crespiani rispetto al clima più proprio all'establishment culturale cittadino. Il modo spregiudicato con cui il C. intende la pittura aderisce ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] soggetto tratto dalla storia nazionale, che poteva facilmente caricarsi di valenze politiche, civili e morali nel clima patriottico di quegli anni che vedeva accendersi i primi moti insurrezionali carbonari.
La fortunata accoglienza suscitata dall ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] 1295-1309) non permette un preciso riferimento cronologico per il ciclo che, comunque, ben risponde al clima generale lombardo del secondo Duecento, segnato dall'incontro fra sopravvivenze bizantineggianti e ambiente oltremontano.Il quadro pittorico ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] mosaico, che riprende vigore solo nel 1112 nei mosaici della cattedrale di Ravenna, che sono propri di quel clima artistico bizantineggiante collegato con Venezia e con l'arco altoadriatico.
Scultura
Nell'ambito funerario, specie a Ravenna, ove ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.