L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] un'invenzione dei paesi europei industrializzati.
L'idea dell'acclimatazione, ossia l'adattamento di esseri viventi animali e vegetali a un clima e a un ambiente geografico estranei a quelli del loro paese d'origine e nel quale sono abituati a vivere ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] emersa in un globo originariamente sommerso dal mare. Quest'isola avrebbe dovuto avere caratteristiche tali da offrire i diversi climi e gli habitat necessari a tutte le specie naturali; le forme originarie si sarebbero poi diffuse e moltiplicate con ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] popolazioni differiscono per concentrazioni di geni che vengono operate dalla selezione naturale per adattamento a peculiari ambienti geografici o climi. Il cattivo uso che questo termine ha avuto nel recente passato e la confusione che di esso si fa ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] l'argomento sia ancora controverso, sta emergendo un consenso da parte dell'Intergovemmental Panel on Climate Change (Comitato intergovernativo sul cambiamento del clima) sul fatto che si stia verificando un riscaldamento del pianeta tale per cui un ...
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Ambiente e istituzioni internazionali
Bernd Von Droste
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Mechtild Rössler
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Anja Von Rosenstiel
(UNESCO, [...] questo livello nell'ambito di un arco di tempo tale da consentire all'ecosistema di adattarsi naturalmente al cambiamento del clima, e da garantire che la produzione di alimenti non sia in pericolo e sia tale da permettere allo sviluppo economico ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] superiori ai Negri per il modo in cui sono adattati al freddo, e che si verifichi l'opposto per la vita nei climi torridi tropicali ed equatoriali. Si può anzi generalizzare affermando che di regola ogni razza nel proprio ambiente è superiore a tutte ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] un contratto in un centro di allevamento bovino in Perù, che sarebbe però iniziato solo nel 1939. Ansioso di sottrarsi al clima ostile in patria, accettò l’offerta di Buchanan-Smith, e si recò a Edimburgo con una borsa di studio della Society ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] e i portatori della cultura industriale dell’Occidente (R. Redfield, R. Linton, M. Herskovits), che rinnovarono il clima determinato dalla scuola diffusionista (➔ diffusionismo) di C. Wissler e A. Kroeber, prevalente fino a quel periodo negli Stati ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] ), assunta come quella originaria perché fornita del cranio "più fine e aggraziato", siano col tempo derivate, per i cambiamenti del clima, dell'alimentazione e delle forme di vita, da un lato l'americana e quindi la mongolica, dall'altro la malese e ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] gas, assieme al vapore d'acqua, intrappolano le radiazioni infrarosse emesse dal pianeta, provocando il cosiddetto effetto serra (v. clima).
La distanza ottimale dal Sole e l'effetto serra avrebbero consentito quindi la formazione di un oceano caldo ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.