ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] , preferì ottenere il congedo come professore ordinario, anche e prevalentemente per il desiderio di sottrarsi, almeno parzialmente, al clima culturale e politico imposto dal regime.
L'insegnamento fu ripreso nel 1940, e dopo la Liberazione l'A. fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] maggiori filosofi tedeschi […] (lettera a Bertrando, 4 maggio 1853, in Dal 1848 al 1861, 1923, p. 182).
Nel mutato clima politico dell’inizio del 1859, l’ergastolo viene commutato in esilio perpetuo e nella deportazione in America. Durante una tappa ...
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Trattamenti sanitari obbligatori e vaccinazioni
Celeste Chiariello
Il tema dell’imposizione legislativa dell’obbligo vaccinale pone il legislatore dinanzi al difficile bilanciamento tra gli interessi [...] partire dagli anni Duemila la stessa scomparsa dal contesto sociale di alcune gravi malattie ha causato un progressivo clima di diffidenza verso uno strumento sanitario ritenuto – almeno da parte dell’opinione pubblica e politica – superfluo. Ciò ha ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] al silenzio.
Il G., già schedato dalla polizia, venne arrestato una prima volta nel 1923 e presto rilasciato. Nonostante il clima intimidatorio, in occasione delle elezioni politiche del 6 apr. 1924 riuscì a essere eletto deputato.
Il 7 nov. 1924, in ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] e sul capitale negli Stati Uniti. Lettere al Cavour (Torino 1856-57).
In questo lavoro, che nasceva nel clima delle riforme economiche promosse dal Cavour e del rinnovamento politico di cui era protagonista il Piemonte liberale alla vigilia del ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] ) che fece seguito a un viaggio compiuto a Torino assieme a Gabriele Paleotti e a Carlo Borromeo. Il testo, composto in un clima di acceso misticismo, dopo la prima edizione del 1598 fu prontamente rivisto dal S. Uffizio, che ne operò una sostanziale ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] produzione che mira al mercato. Nell’a. agraria, evidentemente, i risultati produttivi dipendono dai fattori naturali (clima, caratteri fisico-chimici e giacitura del terreno), oggi modificati e controllati grazie all’impiego di biotecnologie, metodi ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] di salvare da una rapida distruzione gl'indigeni americani, mentre i Negri non solo erano più resistenti al lavoro in un clima torrido, ma erano già schiavi nel loro paese prima di essere venduti ai mercanti europei e trasportati al di là dell ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dunque intervenendo sui meccanismi di redistribuzione del reddito piuttosto che su quelli della produzione, in un clima di solidarietà sociale conciliasse, empiricamente e gradualmente, libertà, giustizia, sicurezza e stabilità.
L'affermazione della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] parole corrispondenti alla loro effettiva posizione, esprimenti il loro reale modo d'essere e di pensare - il D. rapporta clima e inclinazioni; auspica la contemperanza tra vita attiva (che dà compiutezza all'uomo "animale sociabile") e contemplativa ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.