Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] masse d’aria oceaniche, a causa delle alture che formano la grande scarpata, è caratterizzato da una serie di climi che, privi degli eccessi frequenti nel continente africano, non presentano, se non nelle zone aride nord-occidentali, condizioni tali ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] è il Thingvallavatn (120 km2, prof. 116 m). Il clima è prevalentemente di tipo freddo oceanico, piuttosto mite in rapporto alla anche le sorgenti termali, i soffioni e i geyser. Il clima freddo e umido consente la coltura di poche piante, tra le ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] del poeta di fronte alla vita, immutati restando il suo temperamento fantastico e il suo stile.
Les Flamandes, nate in clima zoliano, ritraggono con realismo coloritissimo gli aspetti della natura e della vita paesana in terra di Fiandra; Les Moines ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] . La formazione culturale era condotta entro binari sicuri, ancorché piuttosto superficiali. Nei seminari regnava del resto un clima di restaurazione, sull’onda lunga dell’enciclica Pascendi di papa Pio X, che aveva condannato il modernismo in ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] 'entusiasmo per l'elezione di Pio IX (cfr. i versi in La Pallade, Roma 2 sett. 1846), e nel nuovo clima di prospettive riformistiche e di aspettative liberali collaborò con recensioni, articoli letterari, di storia e di economia - tutti improntati a ...
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Scrittore tedesco (Stellingen, Amburgo, 1894 - Amburgo 1959). Autore molto controverso, dotato d'una innegabile potenza d'ispirazione e d'una rara coerenza stilistica e ideologica, ha osato affrontare [...] ), della Akademie der Wissenschaften und der Literatur e della Deutsche Akademie der Künste.
Opere
Iniziò come drammaturgo in clima espressionistico (Pastor Ephraim Magnus, 1919; Die Krönung Richards III., 1921; Der Arzt, sein Weib, sein Sohn, 1922 ...
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WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] brevi in cui nota dominante è quella dell'emigrante solo, amante della libertà ma straniero in ogni terra, sradicato nel clima di alienazione che caratterizza l'epoca sotto ogni latitudine. Approdò al teatro nel 1963, con l'atto unico Nacht mit ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] formazione proseguì nel collegio dei nobili di Novara, retto dai gesuiti, dove il L. studiò lettere umane in un clima di rigoroso classicismo (eccezionalmente egli ottenne il permesso di comporre versi in volgare). Di nuovo a Lodi, studiò filosofia ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] , di cui è un residuo il Mar Morto; a S del Mar Morto essa è continuata dal solco dello uadi al-Arabah.
Il clima della P. risente della sua situazione tra il Mediterraneo e il deserto e delle varie condizioni dell’altimetria. Alcuni aspetti come la ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] in Germania. Il mito della natura, già celebrato da A. Haller, E.C. von Kleist, Klopstock, nel nuovo clima spirituale si determina da una parte come sentimento della divinità della natura, quale natura naturante, creatrice inesauribile, senza freno ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.