Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] un suo dramma del 1958. Tra il 1960 e il 1962, con Jodorowsky e il disegnatore e scrittore Roland Topor, in un clima tardosurrealista, aveva dato vita a una formazione d'avanguardia denominata Panique, che propugnava uno 'stile di vita' e una cifra ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] C. nella maniera più sbiadita e dilettantesca, come se, attraverso l'abuso della prassi accademica, non riservassero, nel clima rarefatto dell'arcadia "comica", altra possibilità se non quella di una brillante ma fredda esercitazione retorica. Anche ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] la sua produzione lirica: la metafora sorprendente, il mistero, la sensazione dell'indefinito. Con Romancero gitano il clima di tensione drammatica e la trasposizione metaforica continua raggiungono la loro espressione più matura. La poesia lorchiana ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] nuovo naturalista fu la tragedia Fuhrmann Henschel (1898), contrapposta a Die versunkene Glocke (1896), trasportata in un clima fiabesco, carico anche di allucinanti simbolismi. Il mito e la leggenda, recuperati in spirito neoromantico in quegli anni ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] del frazionamento degli stati della penisola, dalla nascita di Cristo ai suoi tempi, indirizzo che sarà particolarmente apprezzato in clima risorgimentale. Ma è soprattutto nelle Antiquitates italicae medii aevi (6 voll., 1738-42; altra ed., 17 voll ...
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Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] Welt (2 voll., 1810). Coerentemente con l’evoluzione del suo pensiero, i suoi ultimi studi furono di mistica e di poesia religiosa (Die christliche Mystik, 4 voll., 1836-42), e in essi, pur nel diverso clima, si conferma poderoso prosatore. ...
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LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] la sceneggiatura piena di invenzioni e soprassalti che avvicinano questi testi alle neoavanguardie. Altri due romanzi risentono del medesimo clima letterario, Tappeto volante (1967) e Irati e sereni (1974).
Tra le opere di saggistica: Il libro delle ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] dello stato, financo alla sua «natura», che è poi il risultato di un complesso di fattori quali l'origine, il sito, il clima, l'abitudine, l'educazione, e anche la stessa struttura sociale. La «natura» di un popolo (che è sì il risultato di influenze ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di grande apertura, ed e giudice e notaio l'autore dei Gesta Florentinorum, Sanzanome di Firenze). A Bologna, in un clima di studi raffinati, di maturità filosofica e retorica, di uguaglianza di fronte al sapere, verranno elaborati i nuovi concetti ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] alle tre edizioni, aspirava a essere un'affermazione solida e duratura, la situazione del F. a Venezia si deteriorò rapidamente e nel clima di guerra aperta che si scatenò con l'Aretino fu il F. a pagare le conseguenze. A metà del 1539 fu ferito con ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.