GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] il 18 e il 27 dello stesso mese, un quotidiano, il Dialogo del popolo.
Erano iniziative effimere, nate nel clima entusiastico del momento, e che tuttavia, oltre a ribadire la volontà della partecipazione politica, preludevano a un'intensa esperienza ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] quegli anni, con diversi intenti e vari risultati, elaborava il nuovo linguaggio della prosa italiana). Domina nelle Noterelle un clima di leggenda, una leggenda non fuori della vita, ma nella vita, qualcosa come la purezza dei miracoli negli scritti ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] titola: «Il Presidente non sa nuotare»; Reboul 19942). Si tratta di un costume retorico che è alimentato probabilmente da un clima di eccesso e di esagerazione tipico della cultura dello spettacolo e di cui l’iperbole è stata per secoli, nei testi ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] misurarsi con situazioni culturali di carattere internazionale, di rivedere i miti e le certezze giovanili, di vivere in un clima di democrazia matura, di evitare l'esperienza della dittatura in Italia fra le due guerre. Grazie alla mediazione della ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] fine di vendicare un amore finito troppo presto. Analoghe atmosfere struggenti e risonanze irreali, barocche, disperatamente immerse in un clima noir che si accende di erotismo sognante, riecheggiano in Mona Lisa (1986), calvario passionale di un ex ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] dall'abate gesuita G.B. Roberti, ma ripreso con cognizione critica soprattutto da D. Provenzal), sono fondamentali per la ricostruzione del clima culturale accademico di Bologna nella prima metà del sec. XVIII. Il movimento di idee al quale il G. e i ...
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Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] di adulterio.
Nel descrivere la vita di Hester e di sua figlia Pearl nella Boston tra il 1642 e il 1649, e il clima repressivo che vige nella colonia puritana, Hawthorne si colloca in "un territorio neutrale, a metà strada tra il mondo vero e il ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] ° a 33° di lat. N, il M. è tagliato a metà dal Tropico del Cancro e si colloca nel dominio dei climi tropicali e subtropicali. Gli effetti della latitudine sono però largamente modificati dall’altimetria e dalla disposizione dei rilievi. L’escursione ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] enciclopedica (Image du monde, Roman des sept Sages, Cleomadis, Renart le Contrefait, il Virgilio Mantovano, ecc.) e nello stesso clima culturale il Roman d'Eneas (sec. 11°) travestirà in forme cavalleresche e cortesi l'originale. Così V. appagava il ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] all'individualismo romantico sia all'egualitarismo democratico, al liberismo e al pragmatismo, espressioni tipiche del clima ideologico statunitense della sua epoca, nonostante una qualche ambivalenza, particolarmente manifesta nel suo unico romanzo ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.