Capitan Fracassa
Gianna Marrone
Un attore girovago
Capitan Fracassa, soldato di ventura, fanfarone e millantatore, è inizialmente un personaggio della commedia dell'arte. Nell'Ottocento lo scrittore [...] sogno di riportare all'antico splendore il casato dei Sigognac.
In sostanza, pur trattandosi di un romanzo d'avventura, la trama rispecchia in gran parte, ma soprattutto nel finale, il clima romantico del secolo in cui l'autore visse (Romanticismo). ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] di Genale Doria) e dell’Uebi Scebeli.
In relazione alla posizione geografica, la regione etiopica è dominata da un clima che si può definire di tipo tropicale, benché con gradazione e sfumature diverse, dovute in gran parte ai fattori altimetrici ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] non di rado formano rapide spesso sfruttate per ricavare energia elettrica; il fiume principale è il Kemijoki (544 km).
Il clima ha caratteri nordici. Da una parte la F. si trova al limite della massa continentale euro-asiatica, dall’altra risente ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] senso drammatico dell'esistenza, ma sorretta da un'ironia che diviene fervido umore narrativo, la Recherche trascende il clima decadente, che pure la sostanzia, per collocarsi agli apici dell'esperienza letteraria del sec. 20°. Il momento irrazionale ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] al tema della tolleranza religiosa, sarebbe servita a raccomandare a Gioviano il ritorno, a quel riguardo, all’equilibrio costantiniano, nel clima assai teso del dopo Giuliano.
117 Vedi Amm., XXV 10,12-13. P. Heather, D. Moncur, Select Orations of ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] perfino chi, come Luigi Pulci, si ispirò al mondo giocoso e burlesco dei cantari, quanto mai remoto dal clima rarefatto del neoplatonismo mediceo, ne condivise gli ideali enciclopedici, riproposti quando nel Morgante Rinaldo visita un padiglione in ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Eugenio IV, appena arrivato a Firenze in fuga da Roma. Ma l'opera che meglio testimonia l'adesione del F. al clima culturale, politico ed ideologico della Firenze di questi anni sono le Commentationes Florentinae de exilio.
Con l'arrivo della Curia ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] che voi annasate".
Va infine ricordata, tra le prove dettate nel clima del bernismo romano, La statua della Foia, ovvero di Santa forniscono senza dubbio una testimonianza del trapasso dal clima permissivo della società farnesiana (in cui si ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] di una tesi precostituita, privi di verosimiglianza e di pienezza psicologica, tanto più in quanto immersi nel consueto clima di morbido sensualismo che dovrebbe accentuare, per contrasto, la nobiltà delle scelte spirituali.
Un segno indiretto ma non ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] che l'autore associasse l'ampia conoscenza di fatti e testi a quella dell'evoluzione filosofica, dottrinale e di clima intellettuale, e anche a quella dei meccanismi istituzionali e storici che avevano orientato la genesi e la diffusione di idee ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.