CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] delle amministrazioni (vedi la sua prima prolusione, del 1808: Sulla origine delle Accademie di belle arti). Ma allorché, nel nuovo clima della Restaurazione, il C. vedrà cadere tali ideali e si scontrerà anche - e duramente - con il più angusto e ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] alle guerre esterne e intestine che avevano travagliato la città negli anni recenti ed erano state infine superate in un clima di concordia civile e sicurezza militare, testimoniano il ruolo di celebratore ufficiale dei fasti cittadini di cui il F ...
Leggi Tutto
CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] o appena morto, da alcuno dei suoi stessi discepoli, primo il di Breme. è ben comprensibile, infatti, che nel mutato clima storico del Piemonte restaurativo l'immagine del C. spiccasse come l'insegna e la promessa d'una diversa e migliore cultura ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] nella diffusione della cultura umanistica nel Mezzogiorno, e quindi di sostenere una parte importante nella penetrazione del rinnovato clima di studi in quelle regioni, che vivevano stancatamente in un marginale silenzio. Da Messina, al seguito di ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] se pur non del tutto riconosciuto dei migliori studi teatrali italiani, fu un'impresa pensabile probabilmente nel particolare clima del dopoguerra, e resa possibile solo grazie alla immensa capacità organizzativa di Silvio d’Amico, ma anche alle ...
Leggi Tutto
Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] con una totale incapacità per altro di adesione sostanziale; se per contro negli ultimi decenni del Trecento, in un clima di stanchezza e di esaurimento, fiorisce l'illusione arcaicizzante ed erudita dei letterati intenti a risuscitare il fascino di ...
Leggi Tutto
FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] o la trovarono fredda: Emerson diceva che la sua penna non era conduttrice di calore), e forse fu anche per sottrarsi a questo clima che nell'estate del 1846, proprio mentre usciva la raccolta dei suoi Papers on literature and art, la F. si risolse a ...
Leggi Tutto
POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] linea narrativa, ci si presenta come un «lirico puro» (Storia e cronistoria del Canzoniere, in Tutte le prose, p. 278). In un clima politico sempre più cupo e minaccioso Saba cercava un rifugio per sé e la famiglia: nell’estate 1938 fu a Parigi, poi ...
Leggi Tutto
LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] a causa del suo cattivo stato di salute e dell'età avanzata; nonostante ricordasse con rimpianto Milano, ne temeva il clima. Molti giovani si recarono a Messina per seguire le sue lezioni, in particolare il piacentino Giorgio Valla e Pietro Bembo ...
Leggi Tutto
GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] che fornisce Pietro Diacono nel Liber illustrium virorum. Accolto nella comunità cassinese, G. respirò il tonificante clima di quegli splendidi anni desideriani, caratterizzati dalla rinascita spirituale e culturale dell'antico monastero di S ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.