IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] e metalli sono tutti studiati in funzione della farmacopea, la trattazione sull'aria è in relazione al rapporto tra clima e salute dell'uomo, le trasmutazioni iatrochimiche rivestono interesse al fine di individuare il processo da seguire per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] in Italia ad aver sostenuto la necessità della sperimentazione, venne messo a riposo d’ufficio. La chiamata avvenne in un clima di diffidenza a causa della fama di materialista che accompagnava Moleschott. Il suo inserimento rientrava in un piano di ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] pulcino, 1875). Veniva così formandosi in Italia, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, quel nuovo clima in cui il fanciullo trovava libera espressione e che poteva suggerire alla pedagogia, ancora irrigidita in schemi positivistici e ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] ; per paradosso potremmo dire che esiste tolleranza e dipendenza sociale verso il fenomeno della tossicodipendenza. In questo clima nascono le utopie che, nella storia, sono sempre sintomo di un'impotenza ad affrontare concretamente i problemi ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] del paese dominato dalla frattura fra i due popoli "diversi per due secoli di tempo e per due gradi di clima" eppur contemporanei. Perciò egli, ancor repubblicano, non condivide gli attacchi de Il Progresso alla politica di Cavour e si meraviglia ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] strada, senza però ottenere larghi consensi da parte della popolazione; la 'conquista' eroica dei territori dell'Ovest proseguiva in un clima di lotte e di scontri nelle nuove città prive di donne, per cui la birra e il whisky sembravano inevitabili ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] qualitative o al meglio comparative" (Schaffner 1986, p. 76). Il punto di vista di Schaffner coglie, a livello epistemologico, un clima del tutto nuovo che a metà degli anni Ottanta si è andato affermando nel modo di studiare e concepire la logica ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] nelle zone più alte della città, raggiunse i grandi quartieri borghesi in costruzione sin dal 1852.
In questo clima di rivoluzione tecnologica, che perfezionava contemporaneamente una rete cittadina per lo smaltimento delle acque reflue, anche il ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] singole coppie di nucleotidi, o piccoli gruppi di coppie nucleotidiche, del DNA. Il lavoro di Benzer - che nel clima scientifico successivo al 1953 fu immediatamente compreso e accettato - costituì per la genetica una tappa di importanza pari alla ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] sono riconducibili a tre principi generali:a) l'empirismo collaborativo, costituito da una relazione interpersonale basata su un clima di fattiva e impegnata collaborazione nella ricerca e nella verifica degli assunti di base del paziente;b) il ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.