BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] e l'edizione completa dell'opera d'un autore, basata su di una paziente ricerca dei codici (e significativo per il nuovo clima di cui partecipava il B. è il fatto che il codice di Tolosa 175, contenente parte del Milleloquium di Bartolomeo di Urbino ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] al pontificato come Benedetto XIV ne decise senz'altro l'archiviazione. Fu possibile riprenderla e portarla a conclusione nel clima di rinnovato interesse storico che caratterizza l'epoca di Leone XIII. La canonizzazione avvenne il 15 gennaio 1888 ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] da presentarsi al papa, di non anticipare la discussione sull'infallibilità: sembra però che, all'ultimo momento, intuito il clima generale della Curia e le intenzioni di Pio IX, dietro parere del suo collega F. De Angelis desistesse dall'iniziativa ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] non istituì una delegazione di militari e magistrati per esaminare i delitti commessi nel corso dei moti di marzo: in quel clima ìnquisitorio venne anche il turno della pastorale del Faà.
Questi fu allora convocato a Torino, dove giunse il 13 giugno ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] Crescimbeni, il quale ultimo fu epistolarmente presentato al Magliabechi dal Cenni. L'amicizia col Crescimbeni lo fece partecipe del clima culturale in cui maturò la fondazione dell'Arcadia, di cui il C. fu uno dei primi "pastori" col nome accademico ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] sottraendo in tal modo al D. il controllo dei seminari e delle università cattoliche e ponendo soprattutto fine a quel clima di sospetto e di controllo parossistico che aveva caratterizzato il pontificato precedente. L'attività del D. si restrinse a ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] sull'esito della missione, rifiutò, adducendo motivi di salute, l'eccessiva distanza, il troppo concorso di popolo e il clima insalubre, contentandosi di scrivere una lettera ad Anna d'Austria da Bordeaux il 19 maggio 1648.
Al termine del generalato ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] 'esperienza della Rivoluzione francese e del Terrore contribuì a creare nella Curia romana e tra i vari sovrani europei un clima favorevole verso la disciolta Compagnia. Nel 1814 l'ordine veniva ufficialmente rifondato da papa Pio VII. Nel corso dell ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] più intensa, nella quale intervengono figure sempre meno legate o addirittura in opposizione alle autorità confessionali, in un clima nel quale l’utopia ecumenica fa ritenere superabile la Glaubenspaltung, ci si rende conto che al contrario è proprio ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] per sottoporle a censura theologica" (Arch. Segreto Vaticano, Principi 239, f. 528 v).
Negli ultimi anni della vita, nel clima di relativa comprensione che si era creato, con il nuovo pontificato, nei confronti degli "erranti", il B. fuin stretto ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.