Scrittore tedesco (Gotha 1746 - ivi 1797). Ultimo rappresentante in Germania del gusto francese, in tenace opposizione al gusto nuovo in clima di Sturm und Drang. Fra le sue opere, in gran parte rielaborazioni [...] di testi francesi, raggiunse buona notorietà il dramma Medea (1775). Con H. C. Boie pubblicò il Göttinger Musenalmanach (1770-76), a lungo modello per altre pubblicazioni del genere ...
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Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] (1914), storia di ragazzi, la novella Die Ursache (1916) combatte la pena di morte e la raccolta Der Mensch ist gut (1918, dalla Svizzera raggiunta in volontario esilio) è un manifesto rivoluzionario di ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] ogni trascendentalismo idealistico, identificato dal C. con ogni potere politico reazionario - tenterà, nel mutato clima della Restaurazione, un'improbabile conciliazione con esigenze religiose. Questo intento di "riconciliare coi principi e ...
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CASABURI URRIES, Pietro
Salvatore Nigro
Appartenne, insieme con il fratello Lorenzo, alla generazione dei poeti napoletani tardo-barocchi, partecipi del clima socioletterario succeduto alla rivolta [...] di Masaniello (1647). La produzione lirica è spesso frutto di un esercizio retorico su schemi ormai usurati e il più delle volte occasione per sperticati omaggi encomiastici e giochi da società letteraria ...
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Poeta e critico svedese, nato nel distretto di Kyrkefalla, nello Skaraborgslän, il 21 dicembre 1904.
Formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, esordì con alcune raccolte di liriche, ispirate [...] a B. Bergmans, P. Lagerkvist e B. Sjöberg (Gryningsröster, "Voci d'alba", 1923; Ansikten, "Volti", 1929); ma, sotto l'influsso di H. Gullberg, in Aftonunderhållning ("Trattenimento serale", 1932), e in ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1920 - Kiel 1989). Sotto le armi dal 1939 al 1945, derivò dall'esperienza della guerra e dal convulso clima del dopoguerra la materia e l'ispirazione per la sua [...] opera. Entrato nel Gruppo 47 sin dalla sua fondazione, si affermò soprattutto nel racconto breve, dove la concisione della scrittura restituisce con maggiore efficacia una realtà non meno drammatica che ...
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Poeta tedesco (n. Hannover 1890 - m. in Francia, in un ospedale militare inglese, 1918). Autodidatta, influenzato da W. Whitman e da R. Dehmel, aderì al clima e ai modi dell'espressionismo, fondendo i [...] temi della città e del lavoro in un fervore cosmico-umanitario di radicale rinnovamento. La sua non vasta produzione lirica fu raccolta postuma: Rhythmus des neuen Europa (1921); Gesang der Welt (1927) ...
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Poeta, nato a Torino il 23 gennaio 1899, fece parte del gruppo fiorentino del Frontespizio e si formò spiritualmente nel clima letterario determinatosi intorno a tale rivista; vicini a lui su tale piano, [...] seppur lontanissimi dalla sua esperienza di poesia, sono P. Bargellini e N. Lisi, coi quali il B. fondò il Calendario dei pensieri e delle pratiche lunari; ha vissuto a Firenze dal 1928 al 1941, poi a ...
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STRAUSS und TORNEY, Lulu von
Alda MANGHI
Poetessa e scrittrice tedesca, nata a Bückeburg (Vestfalia) il 20 settembre 1873. Vissuta sin dall'infanzia in un clima ricco di tradizioni letterarie dopo il [...] matrimonio con l'editore Eugen Diederichs si stabilì a Jena.
Il paesaggio preferito dei suoi romanzi e delle sue novelle è la landa deserta della Vestfalia, muta testimone della miseria dei contadini (Bauernstolz, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] seggi alla lista di maggioranza relativa che ottenga il 25% dei suffragi. Alle elezioni del 1924, che si svolgono in un clima di violenze e di intimidazioni contro le opposizioni, un ‘listone’ di emanazione del Gran Consiglio, in cui entra anche la ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.