BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] veronese Bartolomeo Rossi e nel 1585 la commedia Angelica di Fabrizio de Fornaris (il celebre capitan Coccodrillo). È questo il clima culturale in cui nacquero le opere del B., che con quegli autori e comici forse ebbe rapporti.
Quanto alle vicende ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] (1807). Probabilmente il B. restò a Vienna sino al 1794; alla fine di quell'anno, "a lui non confacendo il clima e il tenore di vita cortigianesca", chiese di ritornare a Venezia (Salvioli).
Senza pausa alcuna, nella sua diletta città di elezione ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] di corte. Dal ministero venne allontanato nel 1849, quando Ferdinando II liquidò definitivamente le istituzioni liberali nel mutato clima politico che vide il trionfo della Restaurazione. Ritiratosi dalla vita pubblica, il D. si dedicò, negli anni ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] rivendicazione dei piccolo e del povero contro i grandi e il grande; onde non si peritava di asserire, in antitesi al clima bellico allora imperante: "Se l'umanità, nelle sue ore decisive, ha bisogno dell'eroismo, ha bisogno ancora di una fede umile ...
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PONTANI, Gaspare
Anna Modigliani
PONTANI, Gaspare. – Nacque con ogni probabilità alla fine degli anni Quaranta del XV secolo. Visse a Roma nel rione Ponte, tra Tor di Nona e la chiesa di S. Salvatore [...] appartenenti al ‘clan’ orsino. Racconta l’uccisione di Lorenzo Oddone Colonna (30 giugno 1484; Diario 1907-08, p. 35), il clima di paura che regnava in città e soprattutto nel rione Ponte, dove si attestava la residenza degli Orsini di Monte Giordano ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] i suoi originali commenti della Divina commedia.
Proprio in questi anni il G. fu toccato dal nuovo clima culturale che aveva come principale riferimento la ricerca folclorica, cui prese a interessarsi in chiave realistico-sociale. Pubblicò ...
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FOSSA, Evangelista
Cristina Scarpa
Nacque in data imprecisabile comunque nel terzo quarto del XV secolo, a Cremona, in una famiglia tra le più antiche e conosciute della città: l'Arisi sottolinea la [...] a Padova di cui è protagonista lo stesso autore. È opera strettamente legata, in quanto frutto del medesimo clima culturale sorto in ambiente universitario, alle altre maccheronee composte in età antecedente alla produzione poetica di T. Folengo ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] anche nel campo della letteratura in volgare. È quindi probabile che F., già formatosi nella città di Arezzo, in un clima culturalmente stimolante ai tempi di Guittone e di altri fervidi scrittori, come Arrigo Testa e Iacopo da Leona, sia entrato ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] et prose, nell'edizione veneziana di Aldo Manuzio del 1583 e ferrarese, presso Vasalini, dello stesso anno).
È nel clima della Controriforma che è possibile inquadrare un inedito Discorso delle mutazioni de' Stati et delle cagioni loro, steso dal G ...
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CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] , si sa infatti molto di più. Tutti però sembrano rispondere a una comune sollecitazione della corte in conformità al clima spirituale e politico del regno di Federico II, il quale cerca di assecondare e incoraggiare, anche sul piano linguistico ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.