FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] dal Poliziano), rinascita di Platone e sopravvivenze medievali poterono, almeno fino a un certo momento, convivere in un clima di fervido dialogo.
In questo contesto si inserisce il dantismo del Foresi. La struttura del poemetto rinvia in maniera ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] precedere da un ampio e ponderoso discorso, ricco di dati biografici, bibliografici e documentari.
Inserito dunque nel clima della scuola storica, il B. non può esserne però considerato in nessun modo un esponente tipico. Temperamento appassionato ...
Leggi Tutto
CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] una grave malattia di petto, dei cui postumi soffrì per tutta la vita, nel 1857 era a Pisa, per il suo mite clima, poi, nel 1858, dopo un soggiorno sull'Appennino, a Firenze, malato, senza forze. Gli avvenimenti del 1859 lo colsero quasi di sorpresa ...
Leggi Tutto
GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] letteraria del G. sui binari di un più disteso successo. Il romanzo Comando di tappa (Roma 1935), testimonianza del clima e degli ambienti della marcia su Roma vista dalla parte degli squadristi - e ricco di una tensione stilistica che sembra ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] a parte l'occasionalità della scrittura, precise derivazioni dalla oratoria barocca, la cui tradizione sopravvive in pieno clima arcadico - e non soltanto nella prova del modesto letterato pratese - alla reazione razionalistica che avviene nel campo ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] si è detto, la Legenda beatiFrancisci deSenis, composta verisimilmente tra il 1355 e il 1360. Nata, come le altre, in un clima di rinnovato fervore spirituale (l'Ordine aveva superato allora la sua prima grave crisi interna grazie a una riforma che ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] la guarigione.
A partire dal 1810 fu oggetto di un sistematico attacco alla sua persona e alla sua opera. In questo clima si colloca la rottura dell'amicizia con il Monti. Nello scontro fu coinvolto il tipografo Bettoni, che, risentito, rispose con l ...
Leggi Tutto
GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] da Monaci (1876, p. 240); recentemente la tesi è stata ripresa da Avalle (Concordanze, p. ccxxxii a).
Nel clima instaurato dal positivismo la ricerca d'archivio produsse numerosi "Jacobini" passibili di essere identificati con Giacomino. Per citarne ...
Leggi Tutto
ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] è che, al di là della finzione letteraria, si profila un costume di vita che, anche per il fatto di svolgersi in clima di provincia, poteva ben motivare quelle maldicenze di cui tanto spesso l'A. si lagna e che al principio presenta come dovute a ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] personali e divergenze politiche, che si sarebbero periodicamente riproposte. Privo dell'autorizzazione a rimanere a Parigi, in un clima sempre più denso di sospetti per gli esuli italiani, nell'estate del 1800 accettò un incarico di insegnante di ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.