BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] per padroneggiare la situazione sanitaria della zona: studiò la topografia medica del territorio di Faenza, l'assetto geologico e idrico, il clima e gli usi locali; ma di queste sue ricerche nulla è rimasto.
Frattanto il Monreale, un medico di Modena ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] Gli strumenti della scienza moderna erano sempre più frequentemente applicati allo studio dei disturbi mentali, e in un clima di generale ottimismo, nasceva la convinzione che i disturbi del c. potessero essere addirittura debellati. Nonostante tali ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] ai bovini: da 1 ha. se ne ricavano da 7 a 10 quintali.
I fiori (a seconda dell'andamento delle stagioni, del clima, delle località) nascono dopo le prime piogge d'autunno in settembre-ottobre, e la loro raccolta talora si prolunga fino ai primi di ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] sono così poco chiari che, al più, la letteratura si limita a far cenno a una sua intolleranza verso il clima della città toscana. Certo è che la disputa con la famiglia Sbaraglia sui confini dei rispettivi terreni aveva subito un'improvvisa ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] di smarrimento che aleggiava nella nuova sinistra. Si interrogò sulla lotta armata e sul perché di questa scelta (“C’è un clima di guerra…”. Intervista sul terrorismo diffuso, con Sinibaldi, in La violenza e la politica, a cura di L. Manconi, Roma ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] si trasmetteva soltanto da uomo a uomo, era disponibile un''arma assoluta', il vaccino, che fu adoperata ovunque in un clima di universale solidarietà; invece per la malaria, come per altre malattie infettive che hanno un ciclo più complesso e che ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] . 406-419).
Sistemando poi i risultati delle sue vaste ricerche condotte in Africa, il C. componeva le Osservazioni medico-fisiche sul clima e sugli abitanti di Tunisi e d'altre parti d'Africa, pubblicate nel 1865, in Annali universali di medicina (t ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] legame col G. e all'idea di una nuova istituzione destinata ad allargare il moderno dibattito scientifico. Maturata nel clima reso fertile dalle lezioni dell'Astorini (chiamato dal 1692 alla cattedra di filosofia già del Venturi) e dalla lunga ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] l'internazionalizzazione del porto e sosteneva il diritto di autodecisione per tutte le località della costa dalmata, in un clima di "amichevole intesa con i serbocroati-sloveni". Nel dicembre 1920, pur non opponendosi all'esecuzione del trattato di ...
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Torace
Daniela Caporossi
Red
Il torace (dal latino thorax, greco ϑώραξ, "corazza, torace") è la regione del tronco compresa tra il collo e l'addome. La sua componente scheletrica, denominata gabbia [...] sviluppo e risulta generalmente maggiore negli uomini rispetto alle donne. L'indice toracico appare influenzato dal clima e dall'altitudine, fattori ambientali correlati con diverse esigenze respiratorie: risulta, infatti, più alto nelle popolazioni ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.