Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] da quella del Pākistan. Esso rappresenta comunque uno dei più interessanti esempi di adattamento di questa fede e cultura a climi e ambienti lontanissimi da quelli della sua prima origine; e un analogo fenomeno, mutatis mutandis, ci offre l'Islàm ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] d'Italia. Sebbene G. si dimostrasse fermo nella difesa dei principi giuridici, il desiderio di non compromettere il più generale clima d'intesa con la Spagna - l'unica potenza cattolica dal cui appoggio il papato, in quel momento storico, non poteva ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] solo questione di giorni. La ritirò nel 1874, in un clima di profondo imbarazzo nei confronti della Curia romana, che sentì tale arrivo al potere di Francesco Crispi turbò definitivamente il clima di cauta attenzione reciproca che si era istaurato ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] che investì, anche se in diverse misure e forme, la società dopo il Mille, nel passaggio dall'alto al pieno Medioevo. Un clima di fermenti cominciò a incrinare il mondo feudale, pur giunto a quell'epoca (XI e XII secolo) alla sua massima affermazione ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] oggigiorno, diranno che la dottrina febbroniana rimane nel suo pieno vigore, come se non fosse mai stata combattuta, non che rifiutata». Il clima è tale che Pilati pone al centro della sua opera più nota, Di una riforma d’Italia (1767) – che va letta ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del cattolicesimo che non era disposta a transigere con il liberalismo e con gli errori moderni e che, anzi, nel clima da «seconda restaurazione» degli anni post-184837, era propensa a individuare nel cattolicesimo liberale il primo e più pericoloso ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Gozzini Il dialogo alla prova, era solo l’epifenomeno di un fervore di iniziative e di incontri che, stimolati dal clima conciliare, spingevano direttamente e in termini inediti il Pci al confronto con il mondo cattolico. In questa attenzione non ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] al 1590, nel primo e secondo decennio del XVII secolo poté riflettersi a vari livelli in Curia un clima improntato ad una maggiore disponibilità al compromesso, pur con un contemporaneo ostentato atteggiamento di rispetto dei principi fondamentali ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , le cifre parlano chiaro: l’aumento vertiginoso della diffusione della Bibbia negli anni del Risorgimento fu favorito da un clima politico e spirituale: l’idea di possedere un libro condannato dal clero attraeva molti. Chi comprava una Bibbia non ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dei materiali lapidei e per l'opera di scultori provenienti dalla Provenza e dall'Occitania (Conant, 1968).In questo clima di rinascita spirituale si compie la prima grande formulazione del c. romanico, i cui centri diffusori divennero di riflesso ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.