I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] essere e le preposizioni (io Natale casa «a Natale sono stato a casa»);
(b) è usato il pronome tonico soggetto (➔ soggetto) e i ➔ clitici sono sostituiti con pronomi tonici:
(2) lui a me detto ieri «me ne ha parlato ieri»
(c) l’articolo è omesso:
(3 ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] che catafora e sorgente si trovano su piani diversi del discorso (➔ discorso riportato).
Possono inoltre essere utilizzati come catafore avverbi clitici quali ci o vi; i pronomi dimostrativi – cfr. l’esempio (6) tratto da Lo Duca & Solarino (2006 ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] tuo zio e le ho ridato i soldi), forse per ipercorrettismo, o per influsso dell’allocutivo di cortesia; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede «non ci si vede»);
(d) l’uso del possessivo suo anche per la III ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ); l’uso di gli come unico pronome dativo di terza persona, anche per il plurale e per il femminile; la fissazione del clitico ci sul verbo avere con significato di possesso (ci ho un gatto) e sul verbo entrare con significato di «essere pertinente ...
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Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] si avesse una forma sovraestesa ci (da considerare in generale tipica dell’italiano popolare; ➔ clitici; ➔ semplificazione) invece di gli per il pronome clitico obliquo di terza persona (tuo cugino, che ci ho fatto due favori), allora la frase ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] e avere (sono arrivata qui […] io lavorato in statale «… ho lavorato per l’ufficio statistica»), i pronomi clitici (➔ clitici). Questi ultimi vengono acquisiti tardi e solo dopo i corrispondenti pronomi tonici (Berretta 1986); negli stadi iniziali ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] (D’Achille 1994: 51-52).
Un caso paradigmatico è quello della ripresa (o dell’anticipazione) con un pronome clitico (➔ clitici) di un elemento dislocato a sinistra (o a destra; ➔ dislocazioni), che già nel Cinquecento molti grammatici (non però ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] ’interlocutore; in italiano è iscritta, per es., nei pronomi possessivi (➔ possessivi, aggettivi e pronomi) e nei pronomi personali liberi e clitici di prima e di seconda persona singolare (io, mi, me; tu, ti, te) e plurale (noi, ci; voi, vi), così ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] del parlato, dove è prodotta con la ripresa di elementi sintattici direttamente marcati sul verbo da pronomi ➔ clitici. Questo avviene soprattutto nell’anteposizione del complemento oggetto o del complemento di specificazione e di argomento o di ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...