Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] me (tonico) ha diverse funzioni;
(e) dal fatto che la coesione (➔ coesione, procedure di) del testo è assicurata da una rete di clitici più fitta che in altre lingue romanze: basti pensare che lo spagnolo non ha un equivalente di ne, e che ad alcune ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] cristallizzarsi della perifrasi e se, nell’italiano odierno, esso resta efficiente in ambiti limitati e conservativi come i costrutti con clitico (Bruno e Vera, li ho baciati), senz’altro più estesa era la sua portata in fasi precedenti dell’italiano ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] morfosintattico «in un tipo speciale di clausola, caratterizzato da un pronome relativo non-soggetto (rappresentato sempre da che) e da un clitico di ripresa» (Simone 1993: 92):
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a. un grafico che non se ne sentiva la mancanza
b. è un libro che ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] non fanno più parte dell’italiano moderno corrente.
L’italiano antico differiva da quello moderno anche nella posizione dei ➔ clitici: nel sonetto dantesco questi normalmente precedono il verbo finito da cui dipendono (no l’ardiscon, Ella si va, che ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] in un primo periodo, i bambini mostrano una maggiore abilità nel produrre determinate forme (in particolare i pronomi clitici e l'accordo fra nome e aggettivo), piuttosto che nel comprenderle, cioè prima che sia avvenuta un'evidente interiorizzazione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e congiuntivo dei verbi di prima classe, il passato remoto con epitesi vocalica (poteo), l’ordine accusativo-dativo dei clitici (la ti rende) (Serianni 1998).
Questo artificioso ritorno indietro in letteratura è contestuale e polemico con le forti ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...