elettrone
elettróne [Der. di elettricità con il suff. -one di ione; termine coniato nel 1891 da G.J. Stoney] [FSN] Particella elementare, componente fondamentale della materia in quanto costituente del-l'atomo [...] nei composti; così, per es., nella formazione della molecola NaCl del cloruro di sodio un atomo di sodio cede un e. all'atomo di cloro, con il che entrambi si ionizzano ed è la forza elettrica tra i due ioni Na+ e Cl- che tiene insieme la molecola ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] di J.W. Döbereiner che aveva mostrato (1817) l’esistenza di triadi di elementi simili (quali, per es., cloro, bromo, iodio; calcio, stronzio, bario; litio, sodio, potassio; ecc.). Successivamente furono trovate altre triadi e anche aggruppamenti di ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] ne contiene sia perché in esso originariamente presente sia perché introdottovi per disargentarlo (➔ argento), può essere realizzata con il metodo al cloro; il trattamento si effettua a circa 450 °C in un ambiente in cui il p. è posto a contatto con ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] riscaldate dall’esterno nelle quali il m. brucia in atmosfera di cloro e il cloruro formatosi si deposita sulle pareti e sul fondo quantità di ossidanti (pirolusite ecc.) o saturando con cloro una soluzione di nitrato di mercurio. Si può usare ...
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In geologia, il complesso dei fenomeni che si svolgono durante il consolidamento di un magma in zone più o meno profonde della litosfera e in seguito al quale si originano le rocce eruttive appunto dette [...] ; così, per es., in molti calcari si forma la tormalina, in altri la scapolite, per l’apporto rispettivamente di boro e cloro; b) reagire con gli ultimi residui del magma o con le parti già solidificate di questo, dando luogo alla formazione di ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] fosforo è maggiore negli striati chie nei lisci; il potassio è sempre più rappresentato del sodio, e il sodio più del cloro. Lo zolfo si trova quasi tutto nelle proteine (in massima parte in forma ridotta, solfoidrica), mentre in piccola porzione è ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] meccanismo intimo di tale necessità. Sono presenti nelle ceneri delle piante elementi in numero assai più cospicuo: cloro, bromo, iodio, fluoro, silicio, sodio, alluminio, manganese, rame, zinco, ecc., oltre a quelli già indicati come indispensabili ...
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. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] verde. Scaldato in presenza di vapor d'acqua dà H3BO3 e H2. Reagisce col fluoro anche a freddo con fenomeno luminoso, col cloro verso 400°, col bromo verso 700°, con lo iodio verso 1200° (boro impuro per boruri), col solfo comincia a reagire verso ...
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. Metil-benzoil-ecgonina: C17H21O4N. È l'alcaloide principale delle foglie di coca (v.) in cui essa si trova insieme con piccole quantità di cinnamilcocaina, α e β trussilina, benzoilecgonina, tropacocaina, [...] (1888): dapprima se ne eterifica il carbossile con alcool metilico, poi il gruppo alcoolico con acido benzoico (cloro di benzoile).
La cocaina è in grossi prismi senza colore, di sapore amarognolo nauseabondo, velenosi, producenti insensibilità ...
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SCHEELE, Carl Wilhelm
Alfredo Quartaroli
Chimico svedese, nato il 9 dicembre 1742 a Stralsund (Pomerania), morto il 21 maggio 1786 a Köping. Figlio di un commerciante, entrò a 14 anni come apprendista [...] che anche oggi si chiama verde di Scheele. Infine nel 1774 da acido cloridrico e biossido di manganese ottenne il cloro di cui stabilì con accuratezza le proprietà; tale gas fu da lui chiamato acido muriatico deflogistizzato in accordo alle idee ...
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cloro-
clòro- [dal gr. χλωρός «verde»; lat. scient. chloro-]. – Primo elemento di composti della terminologia scientifica di formazione moderna, con riferimento alla caratteristica del colore verde o della presenza del cloro (ma con questa...
cloro
clòro s. m. [dal fr. chlore (A.-M. Ampère, 1815), tratto dall’ingl. chlorine (nome con cui H. Davy aveva chiamato questo elemento, scoperto da K. W. Scheele nel 1774), der. del gr. χλωρός «verde», per il colore che presenta allo stato...