Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] , delle materie plastiche, della gomma ecc.; dal g. naturale si ottengono anche nerofumo, cloruro di metile, cloroformio e altri prodotti di notevole interesse commerciale.
Produzione
La maggior parte delle riserve mondiali originarie di g. naturale ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] i cosiddetti composti molecolari. Così ad es. CCl4 forma composti con l'acetone, l'acetato di etile, e l'etere; il cloroformio si combina con CH3OH e con l'etere. Secondo Lowry e Bennett è molto probabile che in questi casi uno dei componenti agisca ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] introdotta da Charles Frédéric Gerhardt (1816-1856), ma erano utilizzati anche altri solventi, inclusi il benzene, il cloroformio e il disolfuro di carbonio. I costituenti di base venivano estratti mediante acido solforico o acido cloridrico diluiti ...
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cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto...
cloroformiato
s. m. [der. di cloroform(ico), col suff. -ato]. – In chimica: 1. Nome degli esteri dell’acido cloroformico; sono liquidi molto volatili, di odore soffocante, usati un tempo come aggressivi chimici. 2. Sale dell’acido cloroformico.