Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] ossido di carbonio, ossido di azoto, idrogeno solforato, anidride solforosa, metano o caso più generale, da uno o più pozzi d’entrata d’aria fresca, dalle gallerie di afflusso, dalle con spandimento di sali solubili (cloruro di sodio, di magnesio o ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] nativo si trova solamente in piccole goccioline d’origine secondaria entro il cinabro a Idria assai velenoso. Si può preparare per clorurazione diretta del m. in storte di si ottiene trattando con idrogeno solforato una soluzione contenente un ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] ossidi di cobalto, lantanio ecc.). Si adottano soluzioni di cloruro di sodio quando si vuol produrre soda caustica e cloro; quella catodica, dove si libera idrogeno. L’altra via è quella dell’elettrolisi del vapor d’acqua ad alta temperatura. Per ...
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Metallurgia e siderurgia
PPietro Cavallotti e Walter Nicodemi
di Pietro Cavallotti e Walter Nicodemi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Metallurgia chimica e di processo. □ 3. Metallurgia fisica. □ 4. [...] sotto forma di ossidi, solfuri, cloruri, carbonati, ecc.; sono quindi d'importanza fondamentale i processi di riduzione riduzione con idrogeno sotto pressione e l'elettrolisi su catodo di mercurio. Soprattutto la riduzione con idrogeno per ottenere ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] Tennant brevettò una polvere per sbiancare a base d'ipoclorito di calcio ottenuto impregnando la calce spenta poco associate alla produzione di cloruri decoloranti il cui uso andò cioè un dispositivo che portava l'idrogeno sul platino in polvere, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] partire dall'etilene e utilizzando un catalizzatore d'argento, seguendo un processo adottato negli nord Italia, si basava sull'idrogeno ottenuto dall'elettrolisi dell'acqua. era facile da fabbricare, mentre il cloruro di polivinile (PVC) fu realizzato ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] 1913 facendo passare una massa di cloruro di polivinile fuso attraverso una ; si ottengono per brusco raffreddamento, in corrente d'aria, di sottili fili di vetro fuso, eliminazioni dell'azoto e trattamento con idrogeno, si trasforma in grafite (la ...
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clorurazione
clorurazióne s. f. [der. di clorurare]. – 1. Operazione con cui, mediante cloro gassoso o alcuni composti del cloro, s’introducono, in presenza di catalizzatori, uno o più atomi di cloro in un composto organico, per saturare doppî...
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...