MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] la carica di vice presidente della Camera.
Nel 1897 fu eletto presidente del Club italiano, , a ritornare nel Regno, passando per la Svizzera, e a recarsi a Roma, dove ottenne dal governo Orlando aiuti per i profughi che tornavano nelle loro ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] insurrezione dei club giacobini di Napoli. Incarcerato, fu liberato per insufficienza di prove con 40; M D’Ayala, Vite degl’italiani benemeriti della libertà e della patria, Roma 1883, pp. 499-505; G. Ceci, Un generale napoletano del Decennio, Napoli ...
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BESANA, Enrico
Bianca Montale
Nacque a Milano il 12 settembre 1813, da Felice Maria e da Giulia Ciani: era parente quindi per parte materna dei Ciani, banchieri emigrati nel 1821 per le loro idee liberali. [...] Blanqui e Pyat (6 novembre), un discorso di E. Cernuschi al Club de la Délivrance, gli echi dell'arrivo di Garibaldi a Tours, la morte del col. Franchetti, di origine italiana, organizzatore di un corpo di "Eclaireurs parisiens" sul tipo delle guide ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] sconfitta di Napoleone III fu tra i più accesi sostenitori della presa diRoma e di alcuni sali di platino e del boro adamantino (1858), che gli procurarono fama internazionale. Fondò la Società geologica italiana e, con B. Gastaldi e altri, il Club ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] sul cosiddetto Comitato di Lublino, creato nel dicembre 1941. Gli Alleati occidentali erano a nord diRoma e sul Reno, sue prese di posizione, entrava di fatto a far parte del club atomico. Ciononostante è proprio in fatto di potenza nucleare che ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] di contatto fra i giovani e gli adulti, in cui, attraverso la conversazione e il rito del corteggiamento pederastico, gli adolescenti compiono la loro iniziazione a quel 'club comunità politica diRoma, bensì suddito a pieni diritti di uno Stato ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Tajani, Cesare Previti; il 25 novembre nasce l’Associazione nazionale del Clubdi Forza Italia con sede a Milano; il 15 dicembre 1993 si inaugura il primo Club forzista a Milano, e a Roma in via dell’Umiltà (la stessa della sede del vecchio Ppi ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] ricordata la persona di Ernesto Nathan, ebreo e massone, sindaco diRoma dal 1907 al 1913. Se è vero che Roma era (ed è di interessi, luoghi di riposo e svago come i circoli o i club: in questi ultimi però, anche nella Milano borghese di ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Drake ha paragonato a quello che i fan apportano ai club sportivi: «The bonds forged with their congregations by long years e la vita principesca del vescovo diRoma, Damaso, a quella di «alcuni vescovi di provincia la cui moderazione nel mangiare e ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] organizzata mediante l'obbligo per ciascuno dei membri del clubdi presentare la propria biografia (Cos'eri nel 1789 Rivoluzione francese, Roma-Bari 1980).
Furet, F., Jacobinisme, in Dictionnaire critique de la Révolution française (a cura di F. Furet ...
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gimnopodista
s. m. e f. Chi sceglie di camminare a piedi nudi. ◆ In Italia è nato un club la cui parola d’ordine è «siamo nati scalzi e scalzi vogliamo rimanere», […] A Roma hanno creato un percorso per l’iniziazione del passeggio, un sentiero...
antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...