Poeta romeno, nato a Hordãu (Transilvania) l'8 settembre 1866, morto nel maggio 1918 a Bucarest. Compiuti gli studî locali a Năsăud, passò nell'università di Cluj; ma, per l'atmosfera prevalentemente ungherese [...] e antiromena di quell'ateneo, interruppe gli studî per recarsi a Sibiu come redattore del giornale Tribuna, dove restò tre anni. Ma Bucarest lo attirava. I ripetuti inviti di I. Slavici e di Titu Maiorescu ...
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Biologo romeno (n. Iaşi 1868 - m. 1947). Partecipò con R. Amundsen alle spedizioni antartiche del 1897-99 e 1911, raccogliendo materiale prezioso e studiando in particolare le balene. Prof. all'univ. di [...] Cluj (1920-47) e presidente dell'Accademia romena (1927-29), fondò, nel 1920, il primo istituto di speleologia del mondo. È il creatore della speleobiologia. Opere principali: Essai sur les problèmes biospéléologiques (1907), Speologia (1927), ...
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GODLEWSKI, Emil
Biologo, nato a Hołosko (Leopoli) il 15 agosto 1875. Laureatosi in medicina a Cracovia nel 1899, compị ricerche scientifiche a Monaco di Baviera (sotto la direzione di K. W. Kupffer) [...] a Cluj (Koloszvár) (sotto I. Apáthy) e nella stazione zoologica di Napoli. Conseguì a Cracovia la libera docenza in anatomia e in embriologia; nel 1912 divenne professore titolare di biologia generale e di embriologia all'università di Cracovia. ...
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Storico della letteratura romena, nato a Brasov il 21 dicembre 1865, morto ivi il 21 settembre 1934. Avendo compiuto studî di specializzazione in Germania, fu redattore della Gazeta Transilvaniei, del [...] române moderne (Storia della letteratura romena moderna, Cluj 1923). Oltre a numerosi saggi, recensioni, prefazioni . Breazu e I. Crăciun, In memoria lui G. Bogdan-Duică, Cluj 1935; D. Popovici, Evoluţja conceptiei literare a lui G. Bogdan-Duică ...
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Poeta e prosatore rumeno, nato a Cofa (Bessarabia-Moldavia, URSS) il 16 giugno 1925 e morto a Bucarest durante il grande terremoto del 4 marzo 1977. Ha compiuto gli studi alla facoltà di Giurisprudenza [...] di Cluj e ha pubblicato le sue prime poesie sulla rivista locale Tribuna. Le sue liriche e la sua prosa sono collegate al trionfalismo politico rumeno degli anni Cinquanta. Poezii (1950, "Poesia"), Copii din Valeo Arieçsului (1951, "I ragazzi della ...
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Poeta e drammaturgo romeno (n. Sàmpetru-Braşov 1878 - m. 1948). Nei primi decennî del secolo girò con una sua compagnia, svolgendo anche opera d'irredentismo, per le città della Transilvania; fu egli stesso [...] attore, come la moglie, Olimpia Alexandra B.; dal 1919 al 1939 diresse il Teatro Nazionale di Cluj. Dei suoi lavori drammatici, il miglior successo arrise all'atto unico Se face ziuă ("Si fa giorno", 1914), ispirato alle lotte per la libertà dei ...
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SZINNYEI, József
Carlo Tagliavini
Linguista ungherese, nato a Presburgo (Bratislava) il 26 maggio 1857, morto a Budapest il 14 aprile 1943. Dal 1883 incaricato di lingua e letteratura finnica nell'università [...] di Budapest; dal 1886 professore straordinario e dal 1888 ordinario di lingua e letteratura ungherese a Kolozsvár (Cluj), nel 1893 succedette al suo maestro J. Budenz, sulla cattedra di linguistica uralo-altaica nell'università di Budapest, di cui fu ...
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SZERB, Antal
Enrico Várady
Scrittore, nato il 1° maggio 1901 a Budapest. Fu professore di liceo e libero docente dell'università di Seghedino. Durante l'occupazione tedesca di Budapest, cadde vittima [...] gli Ebrei.
La sua fama è anzitutto affidata a una storia della letteratura ungherese (Magyar irodalomtörténet, Kolozsvár-Cluj 1934). Autore di diversi studî critici e di una storia della letteratura universale (A világirodalom története, scrisse ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] e collaborò alla prima organizzazione del Collegio degli Inglesi. Nel febbraio 1583 fu nominato rettore del collegio di Cluj (Kolozsvár), successore del dotto gesuita polacco Jakub Wujek, la cui severità non aveva incontrato il favore dei confratelli ...
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KEMÈNY, Zsigmond (Sigismondo), barone
Giulio de Miskolczy
Uomo di stato e romanziere ungherese, nato ad Alvinc nel giugno del 1814, morto il 22 dicembre 1875 a Pusztakamarás. Terminati gli studî nel [...] alcun tempo a Vienna. Nel 1841 divenne collaboratore dell'Erdélyi Hiradó (Messaggero transilvano) di Kolozsvár (ora in Romania: Cluj), ma il redattore del giornale d'opposizione fu obbligato dal governo a cercare un altro collaboratore. Nel 1843 ...
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che fa provincia
loc. agg.le In senso figurato, e in usi colloquiali spesso scherz., che è grande quanto una provincia, quindi molto grande, enorme o, in senso negativo, spropositato. ♦ Lei ragioniere, uomo di numeri ma anche di belle lettere,...