LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] cisterciensi di Chiaravalle Milanese (incominciata nel 1135, ma terminata assai più tardi) e di Morimondo (incominciata nel 1186), i chiostri cluniacensi di Voltorre (fine del see. XII) e di Piona (metà del XIII), l'abbazia di Sant'Andrea di Vercelli ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] la potenza dei feudatari soprattutto ecclesiastici (vescovi, monasteri). Nei secoli seguenti si ebbero i primi stanziamenti cluniacensi (Provaglio, Rodengo, Capodiponte) e vallombrosani (Arimanno fondò l'abbazia dei Ss. Gervaso e Protaso nel 1110 ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] ; tali ritocchi vennero diffusi per tutti i monasteri della congregazione. Infine, per la domenica di Pasqua, i Cluniacensi ripresero l'uso monastico delle veglie notturne a dodici responsori per conformarsi alla regola dei Benedettini, mentre questi ...
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UGO di Farfa
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 97 (2020), 2023
Nato intorno al 972 da una nobile famiglia marsicana, nel 986 entrò nel monastero dei Ss. Quirico e Giulitta ad Antrodoco (Rieti), [...] obbedienza alla regola monastica, impegnandosi poi all’osservanza nell’ordinamento di Farfa dei riti e dei costumi cluniacensi.
Notevole fu anche la spinta propulsiva che Ugo diede all’attività intellettuale all’interno del cenobio, promuovendo ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] n. 3; O. Capitani, Studi per Berengario di Tours, in Studi medievali, LXIX (1957), p. 84; Id., Motivi di spiritualità cluniacense e realismo eucaristico in Oddone di Cluny, ibid., LXXI (1959), pp. 8 s.; B. Paulus, in Paschasius Radbertus, De corpore ...
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OBERTO Baldrico
Gabriele Archetti
OBERTO Baldrico. – Non sono noti l’anno e il luogo di nascita di questo vescovo di Brescia dell’XI secolo. L’appellativo Baldricus tradisce forse una provenienza germanica.
Secondo [...] L’età antica e medievale, a cura di G. Andenna, Brescia 2010, pp. 71-77, 90; F. Stroppa, L’attività dei cluniacensi nella diocesi bresciana: programmazione e identità, in Medioevo: i committenti. Atti del Convegno internaz.…Parma… 2010, a cura di A.C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo di grandi scontri religiosi e politici, in cui la cultura delle scuole monastiche o canonicali, [...] farciture dialettali.
Questi espedienti, a uso del pubblico popolare, li ritroviamo nella struttura dello Sponsus prodotto dai Cluniacensi in terra d’Aquitania ove fiorisce anche l’arte trobadorica. Lo Sposo sceneggia la parabola delle Vergini sagge ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Cava. Nel 910, con la fondazione di Cluny,. si apre un nuovo capitolo nella storia dell'ordine benedettino (v. Cluniacensi).
Anche la vita intellettuale non si spegne del tutto. Accanto ad Agobardo di Lione, Incmaro di Reims, Raterio di Verona ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] al suo rivale fu tuttavia quello di ottenere la fedeltà di quasi tutto il clero regolare d'Occidente: i cluniacensi, i camaldolesi, i cistercensi, i certosini e i canonici regolari delle diverse congregazioni si schierarono subito dalla sua parte ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] nello stesso capitolo di Jotsaldo, di una liberazione di B. VIII dai tormenti infernali per mezzo della preghiera dei Cluniacensi, fa pensare che essi non ritenessero il papa un uomo particolarmente pio, ma che lo considerassero un pontefice a ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...