Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] Ugo Falcando e da cronisti di Normandia, ma persino da polemisti particolarmente ostili come s. Bernardo o come gli ambienti cluniacensi, ai quali quella del re di Sicilia appariva "potenza superiore a quella degli altri re" (Pietro di Cluny, 1853 ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] a S. Apollonio di Canossa, nell'Appennino reggiano, punto delicato e importante, di una comunità di monaci, si pensa cluniacensi, al posto dei canonici che vi erano stati stabiliti dal fondatore, il capostipite canossiano Adalberto Azzo; è certo che ...
Leggi Tutto
CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] K. Weitzmann, cat. (New York 1977-1978), Princeton 1979; M.L. Gatti Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggio dei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, Pontida 1977", Cesena 1979, I, pp. 463-489; M.L. Gavazzoli ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di Reims, Corbie, Tours ecc.
L’arte e l’architettura del 10°-11° sec. traggono vitalità dall’affermarsi dell’ordine cluniacense. Cluny (➔) è centro di elaborazione dell’arte romanica che si diffonde soprattutto nella valle del Rodano; le chiese della ...
Leggi Tutto
Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] l'incremento della cultura e l'aumento delle biblioteche claustrali si collega dalla seconda metà del sec. X col movimento cluniacense. Già l'abate Ottone (930) costitui a Cluny un nucleo di 100 manoscritti e l'attivissima scuola scrittoria portò ad ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] dati archeologici e ne impongono la rilettura in direzione del rapporto con i monumenti lombardi e con i modelli cluniacensi. Risultati meno spettacolari, ma ugualmente importanti, hanno avuto gli scavi di A. Pantoni a Montecassino e a S. Vincenzo ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] chiesa di S. Giorgio al Palazzo, ubicata presso il palazzo Imperiale e consacrata da Anselmo V nel 1129; nel priorato cluniacense di S. Maria Assunta di Calvenzano presso Caselle Lurani, strettamente connesso a una donazione dell'arcivescovo di M., l ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Ordini monastici, tranne minoranze costituitesi talvolta al loro interno, si rivelarono molto spesso disponibili, a cominciare appunto dai Cluniacensi, a mettere le loro forze al servizio di cause che il papato aveva fatte proprie. Il 2 febbraio 962 ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] la posizione delle torri campanarie che a Farfa e altrove si trovano in prossimità del coro. La predilezione dei Cluniacensi per le processioni - durante le quali venivano trasportati scrigni e preziosi reliquiari - e per il suono delle campane è ...
Leggi Tutto
I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] storia e letteratura, I, Roma 1951, pp. 213-227, partic. pp. 219-227.
I41. Cinzio Violante, Per una riconsiderazione della presenza cluniacense in Lombardia, in AA.VV., Cluny in Lombardia, Cesena 1981, pp. 521-664, partic. pp. 627 ss.
142. Ibid., p ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...